Sogno Scudetto? Non ancora, ma grazie a qualcuno i sogni possono avverarsi. È il caso di Christian Pulisic, che nonostante le sole 9 presenze in campionato ha raggiunto la vetta della classifica capocannonieri, insieme a Lautaro Martinez. Prendete carta e penna, segnandovi questi dati.
Pulisic, l’arma decisiva del Milan
L’americano da quando ha cominciato la stagione 2025-26 non ha avuto la stessa continuità degli scorsi anni. Basta pensare che nelle sue 12 presenze, tra Coppa Italia e Serie A, ha giocato metà delle gare da titolare, collezionando comunque ben 9 reti (due in coppa e sette in campionato). Il suo ingresso nel secondo tempo contro il Torino si è rivelato decisivo. Non va poi dimenticato l’impatto negli scontri con Lecce e Parma, dove ha segnato gol importantissimi. La cosa evidente è che in queste poche occasioni, Pulisic è sempre stato determinante per il Milan. Inoltre, come riportato da La Gazzetta dello Sport, quello che stupisce sono i gol segnati rispetto ai minuti giocati: il giocatore rossonero è secondo solo a Harry Kane. L’inglese in Bundesliga continua a fare faville: ha raggiunto 17 gol in campionato – un gol ogni 59′ – e Pulisic non dista più di tanto dal collega. Con lui il gol arriva ogni 64′. Infine, questa classifica è completata da Lewandowski (un gol ogni 80′), Haaland (un gol ogni 88′) e Mbappé (un gol ogni 87′). Pulisic in mezzo a questi titani non sfigura per niente e il suo nuovo ruolo dettato dal mister di seconda punta sta portando ottimi frutti.
Pulisic, il Re Mida del Diavolo
Oltre ad aiutare la squadra coi gol non mancano gli assist: 2. Direte, sono pochi! Negli assist previsti (xA) troviamo 1.59, non molto lontano dalla realtà, e 1.8 nei passaggi chiave. Cosa aggiungere? La precisione nei passaggi è pari al 87%. Se non segna sa come aiutare. Tornando ai gol, ha realizzato 14 tiri totali che si traducono in una percentuale realizzativa pari al 50%. Ultimo dato: i gol attesi (xG) sono solamente 3.40.
Landucci:”Christian è un cecchino”
Landucci l’ha definito cecchino più che Captain America, e non mente: i 9 gol arrivati sono tutti in area di rigore. Più preciso di così? Nessuno. Messo titolare o da subentrato, il risultato non cambia. Il Diavolo non può farne a meno, nemmeno quando ha 39 di febbre. I sogni rimangono tali e qualcuno può pensarla diversamente. Ma a Milano, grazie a qualcuno, il pensiero sta cambiando.

