San Siro, è fatta: il Comune approva la vendita a Milan e Inter. Prezzo 197 milioni, via libera con paletti su legalità, ambiente e inclusione

Con 24 voti favorevoli il Consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera che consente la vendita del compendio “Grande Funzione Urbana San Siro”, incluso lo stadio Giuseppe Meazza, a un veicolo controllato da AC Milan e FC Inter. Operazione da 197.075.590 euro, anticipo da 73 milioni alla firma e saldo rateizzato con fideiussioni.

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La giornata che cambia il futuro di San Siro è arrivata. Dopo un percorso lungo e molto dibattuto, Palazzo Marino ha dato il via libera alla cessione del Meazza ai club, nel solco della Legge Stadi (d.lgs. 38/2021). La Vicesindaca Anna Scavuzzo ha rivendicato un risultato che punta a valorizzare il patrimonio pubblico dentro un quadro di trasparenza, legalità e rigenerazione urbana: il Comune passerà ora alla convenzione urbanistica e al Piano attuativo, mantenendo il dialogo con Consiglio e Municipi 7 e 8 sugli interventi nel quartiere.

Quanto vale l’operazione e come verrà garantita

Il prezzo di vendita è fissato a 197,075 milioni: 73 milioni al momento della firma, quindi rate con garanzie bancarie/assicurative. Ulteriori fideiussioni copriranno opere specifiche: nuovo tunnel Patroclo, aree verdi, parziale demolizione e consolidamento del Meazza. Il soggetto acquirente sarà una società veicolo di proprietà congiunta dei club, con contratto sottoscritto direttamente da Milan e Inter.

Gli emendamenti chiave approvati in Aula

  • Antimafia, legalità, white list: appalti e subappalti (incluse demolizioni e smaltimenti) solo a operatori con modelli 231 che mappino il rischio di infiltrazione mafiosa (art. 24-ter d.lgs. 231/01) e iscrizione in white list prefettizie o equivalenti controlli antimafia/antiriciclaggio.
  • Destinazione risorse: sarà una delibera di Consiglio a stabilire come usare gli introiti, con priorità agli interventi nel quartiere.
  • Ambiente: 14 milioni vincolati a progetti di sostenibilità già dalla prossima programmazione di bilancio, oltre agli obiettivi di neutralità carbonica.
  • Accessibilità e inclusione: l’acquirente dovrà adottare misure concrete contro ogni discriminazione e per l’accesso universale.
  • Bonifiche: tetto massimo di 5 milioni al contributo comunale per eventuali bonifiche nel Parco dei Capitani.

Il contesto politico-amministrativo

La delibera era già passata in Giunta il 17 settembre, ritenuta coerente con la strategia di valorizzazione dell’ambito GFU San Siro e con gli indirizzi votati dal Consiglio negli ODG n. 324 (22/12/2022) e n. 7 (11/11/2024), che invitano a destinare una parte delle risorse a opere di interesse pubblico. Il voto odierno arriva dopo settimane di commissioni e confronti nei Consigli municipali.

Cosa succede adesso? Con il via libera, la partita si sposta su contratto, convenzione urbanistica e cantierizzazione del nuovo stadio (con conseguente ri-funzionalizzazione del Meazza). Il pacchetto di garanzie e gli emendamenti fissano uno standard elevato su trasparenza, legalità e sostenibilità: la cornice entro cui Milan e Inter dovranno trasformare l’accordo in cantiere.

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