Sembra passata una vita da quando il suo ciuffo biondo varcava le porte di Milanello per la prima volta, tra le perplessità dei tifosi e qualche ironia di troppo sul cognome difficile da pronunciare. Alexis Saelemaekers è stato a lungo il jolly misterioso del Milan di Pioli, capace di recitare degnamente una parte nella cavalcata scudetto del 2022, ma senza mai fugare i dubbi sulle sue reali capacità tecniche. Le due stagioni in prestito a Bologna e Roma hanno però restituito un giocatore più maturo e tatticamente più consapevole, a cui Allegri non intende rinunciare.
Le dichiarazioni del belga
Intervistato dai canali ufficiali del club, l’esterno rossonero ha analizzato il momento della sua carriera, l’evoluzione in campo e il legame con il Milan. “Andare via per un’altra squadra significava che qualcosa non era andata bene. Mi sono messo in discussione, sono cresciuto dentro e fuori dal campo e ora ho avuto la fortuna di tornare al Milan, dove mi sento a casa”. La felicità del belga si riflette in campo anche grazie all’unione dello spogliatoio: “Siamo veramente una famiglia, anche quando le cose vanno meno bene, si vede che ognuno è pronto a sacrificarsi per l’altro. Sono fiero di farne parte”.
Da incompreso a titolare inamovibile
La rinascita di Saelemaekers passa anche dal ruolo che mister Allegri pare aver cucito su misura per lui, quello di esterno alto: “In questo ruolo avevo mosso i primi passi in Belgio, mi piace tanto. Posso attaccare e difendere, mi sento utile per la squadra. Il mister mi dà libertà anche di andare a centrocampo e muovermi tra le linee”. Da padrone della fascia destra, il numero 56 sta imponendosi come titolare inamovibile: sono infatti 12 le partenze dal primo minuto, su altrettante partite giocate tra campionato e coppa Italia. Impossibile fare a meno di un tuttofare come lui, prezioso per dare equilibrio al centrocampo e al tempo stesso sostenere l’azione d’attacco, in attesa di qualche altro gol pesante come quello al Napoli.
Tra Parma e futuro: la chiave del successo secondo Alexis
Guardi Saelemaekers e ti rendi conto di quanto il lavoro su se stesso abbia elevato le prestazioni di un giocatore fino a poco tempo fa bollato come “mediocre”. Per fortuna, nel calcio, è la mentalità vincente ad avere la meglio sulle etichette; la stessa mostrata dal Milan in questo avvio di stagione: “Appena sbagliamo una partita, pensiamo alla prossima”. E all’orizzonte c’è adesso la trasferta di Parma, l’ultima prima della sosta per le nazionali: “Sarà una partita tosta, loro in casa danno il 100%. Quando giocano contro di noi, tutte le squadre vogliono fare bene. Sarà molto difficile, ma con la mentalità giusta, come fatto con la Roma, potremmo far qualcosa di bello”. Questione di mentalità, parola di Alexis.

