La sosta per le Nazionali si è trasformata in un incubo per il Milan. Christian Pulisic, il fantasista statunitense protagonista di un avvio di stagione straordinario, ha riportato un infortunio muscolare durante un’amichevole della sua selezione. La notizia, diffusa da La Gazzetta dello Sport, ha scatenato la rabbia e la preoccupazione dei tifosi, che ora temono di perdere uno dei giocatori più incisivi della squadra di Massimiliano Allegri.
Il club rossonero, sorpreso e contrariato, si interroga sulle scelte dello staff della Nazionale USA: era davvero necessario far scendere in campo Pulisic, già reduce da un precedente fastidio fisico, in una partita senza valore competitivo? Una domanda che rimbalza da ore sui social e negli ambienti rossoneri, alimentando un dibattito che va oltre il singolo caso.
Stop Pulisic: il Milan può recriminare?
La vicenda riaccende infatti un tema che ciclicamente divide club e federazioni: la tutela della salute dei giocatori durante le pause internazionali. Per il Milan, che aveva finalmente trovato equilibrio e brillantezza grazie al rendimento dello statunitense, lo stop di Pulisic rappresenta un colpo pesante, soprattutto in un momento cruciale della stagione, con il calendario fitto e gli infortuni che cominciano a pesare.
Secondo le prime valutazioni, l’entità del problema non è ancora chiara, ma in casa Milan si respira tensione. La dirigenza guidata da Igli Tare, che aveva investito in profondità sulla rosa per garantire soluzioni di qualità, si trova ora a dover affrontare una nuova emergenza sulle corsie esterne.
Non solo Pulisic
L’infortunio di Pulisic si aggiunge infatti ai problemi di Estupiñán e Saelemaekers, riducendo le opzioni per Allegri e costringendolo a riadattare la formazione. Il tecnico livornese dovrà rivedere gli equilibri tattici e trovare alternative rapide, in attesa di capire se il suo numero 11 potrà recuperare almeno per il prossimo impegno di campionato.
Nel frattempo, cresce la frustrazione dei tifosi, che vedono svanire il sorriso di un inizio di stagione entusiasmante proprio a causa di una scelta giudicata superficiale. La speranza, ora, è che il guaio muscolare non si riveli grave e che Pulisic possa tornare presto a trascinare il Milan, come aveva fatto nelle ultime settimane con gol, assist e leadership silenziosa.
Resta però una ferita aperta: il club vuole chiarezza e si attende spiegazioni dalla federazione americana. Perché quando un giocatore chiave come Pulisic si ferma per un’amichevole inutile, la domanda – più che retorica – è inevitabile: vale davvero la pena rischiare così tanto per così poco?