Il destino ha scelto il momento perfetto per incoronare Luka Modric. Proprio nella settimana in cui ha compiuto 40 anni, il fuoriclasse croato ha firmato il suo primo gol con la maglia del Milan, regalando ai rossoneri una vittoria preziosa sul Bologna che proietta la squadra di Allegri a sei punti in classifica dopo tre giornate. Ma ridurre la sua serata al gesto tecnico che ha deciso la sfida sarebbe ingeneroso: a San Siro, Modric ha mostrato ancora una volta di essere molto più di un campione, rivelandosi il nuovo leader assoluto di questo Milan.
Un gol che pesa come un macigno
Al minuto giusto, con la freddezza di chi sa come indirizzare le partite, Modric ha colpito con il suo marchio di fabbrica. L’esultanza a pugni stretti non era solo liberatoria, ma il simbolo di un legame viscerale con la squadra che ha sempre tifato sin da bambino. Arrivato in rossonero nel finale di una carriera già leggendaria, il croato ha scelto Milano per scrivere un ultimo, affascinante capitolo.
Con la rete al Bologna, Modric è diventato il centrocampista più anziano a segnare in Serie A, superando il primato di Nils Liedholm, che si era fermato a 38 anni e 169 giorni. È anche il sesto quarantenne a entrare nel tabellino del massimo campionato italiano, raccogliendo un testimone che in tempi recenti era stato di Zlatan Ibrahimovic. Un record che non è un punto d’arrivo, ma la conferma che il talento, quando è accompagnato da dedizione e cura del dettaglio, può sfidare anche il tempo.
Numeri da campione eterno
La prestazione contro il Bologna ha parlato più di mille parole. Primo per passaggi riusciti (37), sette lanci andati a buon fine, leader nei contrasti vinti (4), nelle palle intercettate (2) e in quelle recuperate (9). Per la seconda gara consecutiva ha giocato tutti e 90 i minuti, dimostrando una condizione fisica sorprendente. La sua intelligenza calcistica, unita alla capacità di gestire le energie, gli permette di restare decisivo in entrambe le fasi, dando equilibrio e visione a una squadra che sta imparando ad affidarsi al suo ritmo.
Il nuovo leader del Milan
Massimiliano Allegri lo aveva invocato, il club lo ha portato a Milano, i compagni lo hanno accolto come riferimento. E Modric, in poche settimane, è già diventato l’anima del progetto rossonero. La sua esperienza internazionale, unita alla capacità di trascinare con l’esempio, rappresenta la garanzia migliore per un gruppo giovane che cerca continuità e certezze.
Il Milan ha trovato il suo nuovo leader, e il calcio italiano ha ritrovato una leggenda capace di scrivere ancora pagine di storia. L’infinito Modric ha iniziato a lasciare il segno anche in Serie A: il meglio, forse, deve ancora venire.