Il Milan ritrova il sorriso e si rilancia nella corsa scudetto battendo la Roma di misura in un San Siro gremito e vibrante. Finisce 1-0, con il sigillo di Pavlovic nel primo tempo e l’urlo liberatorio di Maignan, che a otto minuti dalla fine neutralizza il rigore di Dybala, salvando così una vittoria dal peso specifico enorme.
Una partita intensa, tattica, combattuta fino all’ultimo secondo: due filosofie a confronto, quella pragmatica di Massimiliano Allegri e quella coraggiosa di Gian Piero Gasperini, in una sfida che ha mostrato la solidità dei rossoneri e i limiti di una Roma incapace di concretizzare.
Il lampo di Pavlovic e la magia di Leao
La prima mezz’ora racconta una Roma spavalda, alta, capace di mettere in difficoltà il Milan con il palleggio di Cristante e le accelerazioni di Soulé, ma poco precisa negli ultimi sedici metri. Quando però Leao decide di accendersi, cambia tutto. Al 40’, con una giocata delle sue, salta due uomini e mette al centro un pallone perfetto che Pavlovic trasforma in oro con un sinistro di rara precisione: 1-0 e San Siro esplode.
È il gol che spezza l’equilibrio e consegna al Milan la partita più complicata di questo avvio di stagione. Allegri, nel giorno in cui saluta il suo maestro Giovanni Galeone, chiede ai suoi carattere e attenzione, e li ottiene fino all’ultimo minuto.
Maignan eroe, Dybala tradisce
Nella ripresa il Milan sale di tono: Nkunku coglie un palo dopo una deviazione fortuita, Leao spreca due volte il possibile raddoppio e Svilar, straordinario, tiene in vita la Roma con interventi d’istinto. Gasperini tenta la carta Bailey e poi Dovbyk, cercando peso offensivo, ma i giallorossi sbattono sul muro rossonero.
All’82’ l’episodio che cambia la trama: su una punizione di Pellegrini, il braccio largo di Fofana regala un rigore alla Roma. Tutto nelle mani — e nei piedi — di Paulo Dybala, ma Maignan compie il miracolo: si tuffa alla sua destra e respinge, regalando al pubblico una parata che vale quanto un gol. È la sua prima dal dischetto dopo più di un anno, ma soprattutto il sigillo di un successo che vale oro.
Le pagelle rossonere: Maignan e Leao trascinano
Maignan 7,5 – Torna super: para tutto, chiude la porta a Dybala e si riprende il ruolo di leader.
Leao 7 – Ispirato, devastante nell’uno contro uno, inventa l’assist del vantaggio.
Pavlovic 7 – Segna, comanda, non sbaglia un intervento.
Nkunku 5 – Appannato, spreca tanto e fatica a trovare la posizione.
Fofana 5 – Discontinuo, ingenuo sul rigore concesso.
Milan (3-5-2): Maignan; De Winter, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers (88′ Athekame), Fofana, Modric, Ricci, Bartesaghi; Nkunku (84′ Loftus-Cheek), Leao (94′ Tomori).
All. Allegri.
Il tabellino
Marcatori: 40’ Pavlovic (M)
Rigore parato: 82’ Maignan su Dybala
Arbitro: Guida
Ammoniti: El Aynaoui, Wesley, Celik, Fofana, Hermoso, Mancini

