Per un Milan attento principalmente alle dinamiche di campo, ce n’è un altro che guarda “oltre la siepe” in ambito commerciale. Parliamo della società, a lungo criticata ma a cui va riconosciuta la voglia di rafforzare l’immagine del club attraverso collaborazioni internazionali. In quest’ottica si inserisce il rapporto di amicizia con la Repubblica Democratica del Congo, nato nei mesi scorsi e per il quale si registrano novità.
L’incontro di domenica
In occasione di Milan-Sassuolo di domenica scorsa, il presidente rossonero Paolo Scaroni ha accolto una delegazione governativa della RDC guidata dal Ministro del Turismo Didier Mazenga Mukanzu e dall’Ambasciatore Paul-Emile Tshinga Ahuka. Un incontro che conferma la sinergia tra le parti e che spazia dalla promozione turistica allo sviluppo di infrastrutture educative. Il tutto, con l’obiettivo dichiarato di generare benessere nelle comunità locali del paese africano, valorizzando al contempo il brand rossonero in un mercato in forte espansione.
Il progetto per portare benessere in Africa
Secondo quanto emerso, la collaborazione mira a posizionare la RDC come una destinazione turistica di rilievo globale, sfruttando l’enorme visibilità del club rossonero. Oltre al cosiddetto branding, inoltre, l’intesa prevede lo scambio di competenze professionali e la creazione di percorsi di formazione. Il Milan agisce quindi come un vero e proprio “ambasciatore” della biodiversità congolese, integrando nelle proprie aree hospitality esperienze culinarie e culturali che permettano a chiunque di scoprire le eccellenze del più grande stato dell’Africa centrale.
Nuovi laboratori per gli studenti
Il cuore pulsante dell’iniziativa, come detto, sta nell’impatto sociale, coordinato da Fondazione Milan e Fondazione Mama Sofia. Nello specifico, la collaborazione porterà alla costruzione di aree educativo-ricreative e laboratori didattici nel villaggio di Biabu. Questo intervento mira a supportare circa un centinaio di studenti, garantendo loro spazi idonei alla crescita personale e scolastica.
Strumenti innovativi per crescere i talenti
Particolare attenzione anche allo sviluppo calcistico dei giovani talenti africani: durante una recente missione a Kinshasa, Milan Academy ha organizzato un workshop rivolto a 50 allenatori locali, ai quali sono stati trasmessi i princìpi metodologici e i valori del settore giovanile rossonero. Il primo passo verso la creazione di una Academy ufficiale del Milan nel paese. L’iniziativa intende promuovere una cultura sportiva sana, inclusiva e professionale, fedele alla filosofia del club. Concreti passi avanti sono attesi già nei primi mesi del 2026.

