Milan, Gimenez cerca la svolta: serenità, fiducia e un pizzico di fortuna

L’attaccante messicano non ha iniziato al meglio la stagione: Allegri ne difende l’impegno, ma servono gol per ritrovarsi.

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Il percorso di Santiago Gimenez in rossonero è cominciato in salita. Le prime settimane hanno mostrato un attaccante lontano dalla sua forma migliore, soprattutto sul piano mentale. Nemmeno la rete segnata con la nazionale durante la sosta è bastata a restituirgli quella serenità che sembra smarrita una volta tornato a Milano. Nell’ultima sfida di campionato con il Bologna, il numero 7 ha fallito due nitide occasioni per chiudere la gara e si è rivelato una delle poche note stonate nella vittoria del Diavolo.

Tra errori e scorie di mercato

Il problema principale appare legato alla testa. Gimenez lotta, si sacrifica, ma fatica a trasmettere sicurezza nei momenti decisivi. Anche nel gioco spalle alla porta, dove dovrebbe dare respiro alla squadra, i suoi errori di controllo sono stati frequenti. Massimiliano Allegri, nel post partita, ha sottolineato la dedizione del ragazzo, ma è chiaro che da un centravanti del Milan ci si aspetti qualcosa in più. A pesare potrebbe essere anche la coda del mercato: l’ipotesi di un suo trasferimento alla Roma in uno scambio con Dovbyk, poi sfumato, non è passata inosservata. È comprensibile che quell’incertezza abbia lasciato segni nella sua autostima.

Una fortuna che non gira

Oltre alla serenità mentale, manca anche un pizzico di buona sorte. In tre partite di campionato Gimenez ha visto annullarsi due reti per questione di centimetri (contro Cremonese e Lecce) e ha colpito tre legni, due dei quali proprio nella serata con il Bologna. Episodi che raccontano un avvio tormentato ma che, al tempo stesso, lasciano intravedere segnali incoraggianti: il messicano si crea le occasioni, e spesso per un attaccante basta un gol per cambiare il vento.

A Milanello sperano che presto si possa rivedere il bomber ammirato al Feyenoord, capace di abbinare istinto realizzativo e presenza in area. Per riuscirci serviranno serenità, fiducia e — magari — anche quel pizzico di fortuna che finora è mancato.

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