Visita di cortesia quest’oggi a Casa Milan. Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha tenuto a incontrare i vertici della società rossonera per parlare di strategie future, come raccontato dallo stesso numero uno della FIFA sui propri canali social.
La serata di gala e le visite concordate
Infantino si trova in Italia già da qualche giorno e nella serata di ieri ha presenziato all’evento amichevole tra la squadra delle FIFA Legends, da lui stesso capitanata, e quella delle UEFA Legends. Lo stadio di San Siro ha quindi fatto da teatro alle giocate di alcuni grandi campioni del passato, da Totti a Javier Zanetti, passando per Albertini, Candela e gli altri eroi del Triplete interista, per la gioia del numeroso pubblico accorso. Smontato l’abito della festa, Infantino ha così deciso di rispettare l’agenda delle visite istituzionali, muovendosi prima in direzione dei due club meneghini – Milan e Inter – e poi verso la sede della Lega Calcio Serie A.
L’incontro a Casa Milan
Ad attenderlo a Casa Milan il presidente rossonero Paolo Scaroni e il CEO Giorgio Furlani. “Un piacere incontrarli per parlare di calcio, competizioni internazionali e infrastrutture” – le parole di Infantino sui propri canali social – “e complimenti per il Museo: con uno sguardo sempre rivolto al futuro, siete riusciti a trovare il giusto posto per ogni giusta storia”. Foto di rito per i tre con la maglia del Milan, con il gagliardetto della FIFA, e pure nella celebre stanza dedicata ai palloni d’oro rossoneri, posando accanto al trofeo sollevato da George Weah nel 1995.
Occhi sul prossimo Mondiale per Club
Al di là dei convenevoli, è facile pensare si sia parlato del prossimo Mondiale per Club, organizzato proprio dalla FIFA: il Milan non è riuscito a qualificarsi alla prima edizione, disputatasi negli Stati Uniti nello scorso giugno, a causa degli insufficienti risultati ottenuti in campo internazionale nell’ultimo quadriennio, e ha così detto addio all’indennizzo riservato alle squadre europee per la sola partecipazione. Il bottino è stato stimato tra i 12 e i 36 milioni di euro, una perdita decisamente considerevole per una proprietà così attenta ai bilanci.
La prossima edizione si disputerà nel 2029 e per il Milan sarebbe importantissimo presentarsi ai nastri di partenza, confidando in un ammorbidimento dei criteri di ammissione o, perché no, in risultati sul campo più consoni al blasone del club rossonero. Quelli, di certo, metterebbero d’accordo tutti.