Il mercato di gennaio deve ancora ufficialmente aprire, ma in casa Milan le manovre sono già entrate nel vivo. La dirigenza ha accelerato e il nome cerchiato in rosso è quello di Niclas Füllkrug, centravanti in uscita dal West Ham, individuato come il profilo ideale per completare un reparto offensivo rimasto spesso incompleto nella prima metà di stagione.
L’operazione nasce dall’esigenza di dare a Massimiliano Allegri un riferimento offensivo diverso da quelli attualmente in rosa, soprattutto alla luce dell’infortunio di Giménez e delle difficoltà incontrate dal Milan quando è mancato un vero numero nove.
Un centravanti “di peso” che mancava
Füllkrug è un attaccante di stampo classico. Fisicamente dominante, efficace nel gioco aereo, abituato a battagliare con i centrali avversari e a lavorare spalle alla porta. Non è il tipo di punta che vive solo di profondità: sa far salire la squadra, pulisce palloni sporchi e diventa un punto d’appoggio costante per chi arriva da dietro.
È proprio questo il profilo che al Milan è mancato più spesso. Senza un riferimento centrale puro, i rossoneri hanno faticato a consolidare il possesso negli ultimi trenta metri, affidandosi quasi esclusivamente alle giocate individuali degli esterni.
Un’alternativa reale al solito copione
Nelle idee di Allegri l’attacco titolare resta quello fondato su Leão e Pulisic, ma l’arrivo del tedesco apre finalmente a un piano B credibile. Füllkrug non nasce per togliere spazio alle stelle offensive, bensì per completarle. In partite bloccate o contro difese chiuse, avere un centravanti capace di occupare l’area e attirare raddoppi può fare la differenza.
Non è un dettaglio: nella prima parte di stagione il Milan ha spesso prodotto gioco senza riuscire a trasformarlo in occasioni pulite. Un nove strutturato cambia le letture difensive degli avversari.
Nuove soluzioni tattiche per Allegri
Con Füllkrug in rosa, Allegri può davvero cambiare pelle alla squadra. Il 4-3-3 diventa un’opzione concreta, con il tedesco al centro e Leão e Pulisic liberi di attaccare gli spazi laterali. Ma anche a gara in corso il Milan potrà passare a un assetto più diretto, sfruttando cross e seconde palle, cosa finora quasi impossibile.
È un’aggiunta che aumenta la flessibilità, non una rivoluzione. Ed è proprio questo il punto: Füllkrug non stravolge il Milan, lo rende più completo.
Titolare fisso o arma in più?
Difficile immaginare, almeno all’inizio, Füllkrug come titolare inamovibile. La sua forza sta nella specificità: sarà utilizzato quando serviranno peso, fisicità e presenza in area. Ma con il calendario fitto e le rotazioni obbligate, le occasioni per mettersi in mostra non mancheranno.
Da gennaio in avanti toccherà a lui dimostrare di poter scalare le gerarchie. Il Milan gli chiede concretezza, non estetica. E in una squadra che ha bisogno di gol “sporchi” oltre a quelli belli, Füllkrug può diventare molto più di una semplice alternativa.

