Il Milan arriva a Lecce con il reparto offensivo ridotto all’osso. Rafael Leao, ancora non al meglio, è rimasto ai box in attesa di recuperare dopo la sosta. Christian Pulisic, invece, ha seguito la squadra in Salento ma partirà dalla panchina: scelta prudente, per evitare rischi inutili. Così Massimiliano Allegri si trova costretto a ridisegnare l’attacco, affidando le chiavi a Santiago Gimenez, chiamato a riscattare una prova deludente nell’esordio contro la Cremonese.
Il messicano, soprannominato El Bebote, partirà dal primo minuto in coppia con Alexis Saelemaekers. Dalla panchina scalpiteranno Samuel Chukwueze e il giovane Balentien, pronti a subentrare. Ma la pressione sarà tutta sulle spalle di Gimenez: serve il gol che restituisca fiducia a sé stesso e certezze alla squadra.
L’ultima chance secondo Tuttosport
La critica non ha risparmiato l’attaccante, arrivato con aspettative alte ma incapace finora di lasciare il segno. Tuttosport ha definito la gara di Lecce come la “ultima chance” per il centravanti: se non convincerà, il divorzio a fine mercato sarà inevitabile. Una bocciatura che rispecchia la poca pazienza della dirigenza, decisa a non aspettare troppo un giocatore che non ha ancora dimostrato il suo reale valore.
Il DS Igli Tare osserva da vicino la situazione: la permanenza di Gimenez dipenderà anche da questa serata. Un segnale forte potrebbe rimetterlo al centro del progetto, mentre un’altra prestazione opaca rischierebbe di aprire le porte a una cessione immediata.
Scenari di mercato e futuro incerto
Le voci di mercato, infatti, non mancano. Gimenez sarebbe stato proposto anche alla Roma, in un’operazione che avrebbe potuto includere uno scambio con Artem Dovbyk. Ipotesi poi congelata per la contrarietà del giocatore e della sua agente Rafaela Pimenta, ma la finestra di mercato è ancora aperta e tutto può succedere.
Per questo Lecce-Milan non è soltanto una partita di campionato: rappresenta un bivio nella carriera rossonera di Santiago Gimenez. Da un lato la possibilità di rinascere con un gol decisivo, dall’altro il rischio concreto di essere messo da parte e salutare già al termine dell’estate.
