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Davide Bartesaghi: dal ‘Milan Futuro’ al futuro del Milan

4 min di lettura

Cresciuto nel vivaio rossonero, il classe 2005 si prende San Siro con due gol al Sassuolo e manda un messaggio forte al Milan e alla Nazionale.

Se il Milan è riuscito a portare a casa un punto nel 2 a 2 interno contro il Sassuolo, è anche grazie e soprattutto alla doppietta di Davide Bartesaghi. Questo ragazzo, cresciuto nel Milan e pure tifoso rossonero, ha trovato i suoi primi due gol in serie A in un lunch match di una domenica pre-natalizia che ricorderà per tutta la vita.

Una vita in maglia rossonera

Davide Bartesaghi entra dunque, a suo modo, nella storia del Milan: è il secondo più giovane difensore italiano, dopo un certo Paolo Maldini, a segnare con questa maglia. Un motivo di grande vanto per questo ragazzo, che compirà 20 anni il prossimo 29 Dicembre. Originario di Erba, paese della provincia comasca, entra nella primavera del Milan nel 2012. Da li compie tutta la trafila delle giovanili fino ad esordire in serie A, lanciato da Pioli, in un Milan-Verona del 23 Settembre 2023. Piccola nota autobiografica: ricordo molto bene quella partita, perché quel pomeriggio, mi trovavo li a Milano con alcuni amici, all’Ippodromo La Maura, a pochi passi da San Siro, per assistere al Marrageddon, un festival Rap organizzato da Marracash, nonché uno dei concerti più incredibili mai visti. Ricordo molto bene che quella partita fu interrotta per un acquazzone fortissimo, perché ne venimmo travolti anche noi.

Barte, come lo chiamano il Mister e i compagni, però era ancora molto giovane e non ancora pronto alla serie A. Da li dunque la scelta di aggregarlo al progetto Milan Futuro, la scorsa stagione, che però lo ha visto retrocedere in serie D. In Estate però arriva Allegri, che può vederlo di persona in ritiro. Theo e Jimenez, gli esterni di ruolo, vengono ceduti per i ben noti motivi. Dal Brighton arriva Estupinan, e Davide Bartesaghi sarebbe la sua naturale riserva. Ben presto però arriva a prendersi il posto da titolare fisso. Entra nella partita con il Napoli dopo l’espulsione del compagno di reparto, e da li la fascia sinistra non la molla quasi più.

Arrivano una serie di ottime prestazioni, soprattutto quella con la Juve ed i 90 minuti di personalità contro Carlos Augusto nel derby. I tifosi iniziano a rivalutarlo e ad apprezzarlo. La partita di ieri poi, forse può essere l’inizio di una lunga storia d’amore.

Un ragazzo con la testa sulle spalle

Non è certamente un ragazzo eccentrico Bartesaghi; ed è di sicuro uno che si fa voler bene da tutti, come dimostra l’abbraccio con Corradi e tutto lo staff di Allegri dopo il primo gol. Al secondo però si lascia andare all’abbraccio di San Siro che urla il suo nome, allargando le braccia. I giornalisti di Dazn nel post partita hanno anche raccontato un aneddoto interessante: suo padre lo voleva sempre accompagnare agli allenamenti, nonostante lui fosse già in possesso della patente, perché non voleva assolutamente che lui si montasse la testa con l’auto aziendale.

Ieri in tribuna a San Siro, oltre a Camarda, grande amico di Bartesaghi, si è rivisto dopo tanto tempo anche Franco Baresi. Proprio il giorno della doppietta del numero 33. Non dico che ripercorrerà la sua stessa carriera, ma magari chissà, questo può essere un segnale di qualcosa.

Per esempio a Marzo, ai playoff mondiali, chissà se Gattuso ( a proposito di leggende rossonere ) lo terrà in considerazione. Sicuramente ora può essere un’alternativa più che credibile sulla fascia. Staremo a vedere.

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