Il Milan si prepara a vivere una stagione di cambiamento con Massimiliano Allegri tornato sulla panchina rossonera. Il tecnico livornese, affiancato dal nuovo direttore sportivo Igli Tare, ha a disposizione una rosa rinnovata e di alto livello, che gli permette di valutare diverse opzioni tattiche per affrontare al meglio il campionato.
Allegri tra 3-4-2-1 e 3-5-2
Secondo La Gazzetta dello Sport, Allegri sta lavorando su due moduli principali. Il 3-4-2-1, con una punta centrale sostenuta da due trequartisti, garantirebbe imprevedibilità e varietà offensiva. In questo sistema i giocatori più creativi avrebbero libertà di muoversi tra le linee, offrendo soluzioni in grado di rompere l’equilibrio delle difese avversarie.
L’alternativa è il 3-5-2, marchio di fabbrica del tecnico toscano. Qui il centrocampo diventerebbe il cuore pulsante, con Luka Modric regista e mezzali come Rabiot, Loftus-Cheek o Jashari pronte a inserirsi. Una formula che coniuga solidità difensiva e capacità di ribaltare l’azione in velocità, sfruttando la fisicità e gli inserimenti dei centrocampisti.
L’impronta di Igli Tare sul nuovo Milan
La mano di Tare sul mercato si è già vista: profili internazionali ed esperti accanto a giovani di prospettiva, per consegnare ad Allegri una squadra completa e adattabile. La filosofia è chiara: costruire un Milan con più soluzioni, capace di variare assetto senza perdere equilibrio.
La scelta definitiva tra i due moduli dipenderà dalle partite e dagli avversari, ma il comune denominatore resta la ricerca di solidità, flessibilità e qualità. La sfida tattica è appena iniziata, e i tifosi rossoneri attendono di vedere il nuovo volto del Diavolo sotto la guida di Allegri.