Allegri e il nuovo Milan: tante soluzioni in attacco, ma l’unico intoccabile resta Leao

Il Milan di Allegri ha tante opzioni in attacco, ma l’unico vero intoccabile è Rafael Leao. Nkunku e Gimenez partono dietro nelle gerarchie.

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Il Milan di Massimiliano Allegri si prepara a vivere una stagione ricca di interrogativi tattici, soprattutto in attacco. Il reparto offensivo, profondamente rinnovato dal direttore sportivo Igli Tare, offre qualità e soluzioni diverse, ma anche qualche nodo da sciogliere sulle gerarchie.

L’acquisto più importante dell’estate è stato quello di Christopher Nkunku, arrivato per 37 milioni più bonus, un colpo che ha portato ulteriore tecnica in un reparto già affollato. Con lui, infatti, ci sono Christian Pulisic e Rafael Leao, tre seconde punte di lusso, e un unico numero 9 di ruolo: Santiago Gimenez, rimasto in rossonero nonostante le tante voci di mercato.

La chiave tattica: la difesa a tre

Allegri ha chiarito che il Milan è stato costruito per giocare con la difesa a tre, scelta che valorizza un centrocampo abbondante e competitivo, con nomi come Rabiot, Modric, Loftus-Cheek, Jashari, Fofana e Ricci. Il modulo più logico appare il 3-5-2, che consente di sfruttare le mezzali e garantire equilibrio. L’idea di un 4-2-3-1 con tutti i big offensivi insieme resta una suggestione, più utile nei momenti di forcing che come base di partenza.

Le gerarchie in attacco

L’unica certezza è Rafael Leao: il portoghese, rientrato dall’infortunio che lo aveva fermato in Coppa Italia contro il Bari, sarà il punto di riferimento offensivo. Al suo fianco, Christian Pulisic si è guadagnato spazio grazie a prestazioni convincenti, mentre Nkunku e Gimenez sembrano destinati, almeno in questa fase iniziale, a partire dalla panchina.

Lo stesso Allegri ha ammesso dopo la vittoria a Lecce di non aver ancora trovato la collocazione ideale per Nkunku, segno che la fase di sperimentazione è ancora in corso. Il tridente mobile visto per venti minuti in Coppa Italia, con Leao e Pulisic davanti, rappresenta la prima vera traccia del nuovo attacco rossonero.

Il futuro delle gerarchie dipenderà dalle risposte sul campo. Nkunku e Gimenez restano armi preziose da inserire a partita in corso o per un turnover mirato, ma sarà la costanza a decidere chi diventerà titolare. Una cosa è certa: la competizione interna sarà una delle chiavi per la crescita del Milan di Allegri, che vuole riportare i rossoneri ai vertici con un progetto tecnico intrigante e ricco di alternative.

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