La semifinale di Supercoppa Italiana tra Napoli e Milan continua a far discutere, anche a distanza di giorni dal fischio finale. Se il verdetto del campo ha premiato la squadra di Antonio Conte, il vero strascico della sfida si è consumato lontano dal rettangolo di gioco, nelle decisioni del Giudice Sportivo.
Al centro della vicenda c’è Massimiliano Allegri, sanzionato ufficialmente dopo il duro confronto verbale avuto a bordocampo con Gabriele Oriali, coordinatore dell’area sportiva del Napoli.
La decisione del Giudice Sportivo
Il provvedimento è netto e non lascia spazio a interpretazioni: ammenda di 10.000 euro nei confronti dell’allenatore rossonero. Nelle motivazioni ufficiali, il Giudice Sportivo ha ricostruito un comportamento ritenuto non conforme ai regolamenti federali.
Secondo quanto riportato nel comunicato, Allegri avrebbe mantenuto per gran parte del secondo tempo un atteggiamento provocatorio nei confronti della panchina avversaria, accompagnato da espressioni offensive reiterate indirizzate a Oriali. Una condotta che non è passata inosservata agli ispettori della Procura Federale presenti a bordocampo, i quali hanno poi trasmesso la relazione determinante per la sanzione.
Il contesto e la reazione del Napoli
La multa arriva al termine di giorni particolarmente tesi. Subito dopo la gara, infatti, il Napoli aveva scelto di intervenire pubblicamente con una nota ufficiale, esprimendo forte disappunto per l’atteggiamento del tecnico del Milan e chiedendo un intervento deciso degli organi federali a tutela dei propri tesserati.
Da questo punto di vista, la decisione del Giudice Sportivo rappresenta una chiusura formale del caso sul piano disciplinare. Tuttavia, il clima tra le due società resta tutt’altro che sereno.
Una ferita che va oltre la multa
Napoli-Milan non ha lasciato solo un verdetto sportivo. La semifinale di Supercoppa ha evidenziato una tensione latente che va oltre i novanta minuti e che rischia di trascinarsi anche nei prossimi incroci stagionali.
La sanzione economica mette un punto fermo dal punto di vista regolamentare, ma non cancella la sensazione di una sfida che ha prodotto strascichi pesanti fuori dal campo, alimentando un confronto che, almeno per ora, sembra destinato a lasciare il segno.

