Il primo a credere in lui è stato Massimiliano Allegri. Lo ha voluto, lo ha aspettato e oggi raccoglie i frutti: perché in un Milan che sta trovando passo dopo passo la propria identità, a brillare non c’è soltanto la classe di Luka Modric.
Il peso di Adrien Rabiot a centrocampo si è visto fin da subito. Due partite intere in Serie A, entrambe vinte, e un assist decisivo contro l’Udinese, il primo dal dicembre 2023. Il francese ha ripreso esattamente da dove aveva lasciato con Allegri alla Juventus: un ruolo centrale, da titolare quasi inamovibile, al pari di Modric e Pulisic.
Capello lo incorona: “Rabiot la sorpresa del Milan”
Anche Fabio Capello, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha sottolineato l’impatto del centrocampista: “Troppo facile citare Modric, quindi dico Rabiot. Non mi aspettavo un rendimento così immediato, si è calato da leader ed è l’innesto più importante per la corsa allo scudetto”.
I numeri parlano chiaro: tra il 2021 e il 2024, Rabiot è stato titolare con Allegri nel 94% delle partite giocate con la Juventus. In tre anni ha saltato solo due gare per scelta tecnica, le altre per infortuni o squalifiche. Ora la storia si ripete a Milano. E anche questa sera, nella sfida di Coppa Italia contro il Lecce, il francese sarà in campo dal primo minuto.