Milan, la prima di Rabiot: “Sono qui per vincere, con Allegri grande intesa”

Il centrocampista francese si è presentato ufficialmente a Milanello: entusiasmo, fiducia nel progetto rossonero e la voglia di tornare subito protagonista.

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È stato il giorno di Adrien Rabiot. L’ex centrocampista della Juventus, reduce dall’esperienza al Marsiglia, è stato presentato ufficialmente come nuovo giocatore del Milan. In conferenza stampa il francese ha parlato del suo legame con Allegri, delle prime sensazioni in rossonero e degli obiettivi personali e di squadra.

Le parole di Rabiot: “Allegri è più di un allenatore”

Il francese ha messo subito al centro il rapporto con il tecnico: “Con Allegri ho condiviso tanto, alla Juve mi sono trovato bene con lui. Ha ambizione, passione, mentalità vincente: tutte cose che sento anche mie. Prima ancora che un allenatore, è una grande persona. Sono contento di ritrovarlo al Milan”.

La scelta Milan e il progetto

Rabiot ha spiegato i motivi della sua decisione: “Potevo andare altrove e giocare subito la Champions, ma per me era più importante venire qui, lavorare a un progetto che mira a costruire una squadra forte per tornare grandi in Europa. Non è solo la Champions, è l’ambizione di fare qualcosa di importante. Il Milan è sempre stata la mia prima scelta”.

Le parole di incoraggiamento sono arrivate anche dai connazionali già in squadra: “Maignan e Theo mi hanno parlato benissimo del club, mi hanno confermato che qui c’è una famiglia, un ambiente positivo. Questo mi ha convinto ancora di più”.

“Pronto a tutto, anche dieci gol”

Sul campo, Rabiot non nasconde obiettivi personali: “Posso giocare in più ruoli a centrocampo, ma mi trovo bene come mezzala sinistra. Mi piace inseririmi e segnare: spero di arrivare almeno a dieci gol, come mi è successo in passato con Juve e Psg”.

Infine, un messaggio ai tifosi: “San Siro mi ha sempre fatto un grande effetto da avversario, ora voglio viverlo da protagonista. So che i tifosi sono arrabbiati, ma siamo qui per cambiare le cose: avremo bisogno del loro sostegno in ogni partita”.

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