Niente verdetto immediato per Milan-Como in Australia. Come anticipato nelle scorse ore, la UEFA ha scelto di non esprimersi ancora sulla disputa del match a Perth, preferendo prendersi altro tempo per valutare tutti gli aspetti di una questione che potrebbe aprire un precedente storico.
Il comunicato ufficiale della UEFA
In una nota diffusa al termine del Comitato Esecutivo, l’organismo europeo ha chiarito la propria posizione:
“Il Comitato Esecutivo ha discusso le richieste della RFEF e della FIGC di approvare la disputa di una partita di campionato nazionale ciascuna al di fuori del proprio Paese, in particolare al di fuori del territorio UEFA. Il comitato ha riconosciuto che si tratta di una questione importante e in crescita, ma ha espresso la volontà di assicurarsi di avere le opinioni di tutte le parti interessate prima di giungere a una decisione finale. Ci sono molte questioni da risolvere e, in quanto organo di governo europeo, la UEFA ha la responsabilità di tenere conto di tutti questi fattori. Di conseguenza, oggi non è stata presa alcuna decisione, ma la UEFA avvierà un ciclo di consultazioni con tutti gli stakeholder del calcio europeo, inclusi i tifosi”.
Attesa fino a fine settembre
Il rinvio significa che serviranno ancora alcune settimane prima di conoscere l’esito definitivo. Con ogni probabilità, la decisione sul match dell’8 febbraio arriverà entro la fine di settembre, dopo un confronto più ampio con federazioni, club e tifosi.
La partita, programmata a Perth a causa dell’indisponibilità di San Siro per la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, resta dunque sospesa in attesa di una scelta che potrebbe cambiare il volto del calcio europeo.
