San Siro, svolta storica: la proprietà passa a Milan e Inter. I dettagli del rogito

Quando si parla di San Siro si resta con il fiato sospeso in virtù delle vicende legate al suo destino! La giornata di oggi segna una vera e propria svolta nel caso, perché vede i due club Milanesi coinvolti nella firma del rogito per il passaggio di proprietà. Vediamo insieme i dettagli

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La giornata odierna segna la storia del calcio Milanese e non solo, perché tutti gli appassionati di questo sport hanno da sempre apprezzato e ammirato la “Scala del Calcio“, San Siro. Dopo la lunga vicenda legata al nuovo stadio di proprietà dei due grandi club (Milan e Inter), finalmente si arriva all’ufficializzazione del passaggio di proprietà.

Dopo oltre 90 anni di proprietà comunale, San Siro cambia proprietari! Le due società firmeranno in data odierna il rogito per l’acquisizione dell’intero impianto e delle sue aree circostanti. Aree dove verrà edificata la nuova struttura, che le due società intendono veder pronta ad ospitare i propri match entro il 2032. Capiamo insieme i dettagli legati alla firma del rogito, le condizioni e il quadro di questa svolta che non ha precedenti.

I dettagli che non lasciano più spazio ai dubbi

5 Novembre 2025, è una data che sarà destinata a rimanere nella memoria dei tifosi e di tutti gli appassionati di questo sport! Come riportato da Sky Sport, Milan e Inter si sono recati dal notatio questa mattina (ore 10:00 circa )per firmare le carte. La procedura è quindi iniziata e si prevede durare qualche ora.

Tale firma sottoscrive un’operazione da 197 milioni di euro, dei quali 22 in sconto secondo quanto promesso dal Comune di Milano. Dopo qualche cambio di programma (dovuto ad un tecnicismo burocratico sulla presenza del vecchio Consiglio di Amministrazione Rossonero), le milanesi hanno dato il via a questa svolta epocale. I due club poi, impegnati in un prestito bancario, verseranno a breve la prima rata (di circa 73 milioni di euro)

Una vera e propria corsa contro il tempo, visto l’obbligo di formalizzare l’accordo entro il 10 Novembre! Data che coincide con il giorno in cui entrerà in vigore il cosiddetto vincolo architettonico sul secondo anello del Meazza, come indicato dalla Sovraintendenza. Un eventuale ritardo impedirebbe i lavori di ristrutturazione e quindi avrebbe escluso la demolizione dell’impianto e la realizzazione del nuovo stadio nell’area attuale! Ma stando a quanto dichiarato anche dal Presidente Marotta, sembra veramente essere arrivati “all‘atto finale“.

Tra passato e futuro: i due stadi a confronto

La scala del calcio, con i suoi 100 anni di storia ha visto passare campioni, Presidenti e allenatori, ha visto milioni di persone innamorarsi della propria squadra, del proprio numero 10 o di un’avversario con la speranza che fino all’ultimo potesse vestire i propri colori. San Siro ha sentito cantare fino a perdere la voce altrettante milioni di persone, solo per incitare la propria squadra, per accompagnarla negli ultimi istanti di quel match cardiopalma e importante per la classifica.

San Siro ha poi visto Pelé e tutta la generazione dei Grandi Campioni, la samba di Ronaldinho, il “Fenomeno” e infiniti altri momenti di puro calcio, di puro spettacolo. La sua memoria, e il peso della sua storia e delle storie nate e vissute al suo interno non potranno mai essere cancellate. San Siro resterà negli occhi di quel bambino o di quella bambina che hanno salito in tenera età le sue scale e che ora con lo stesso amore portano avanti la propria fede e la tramandano, come è stato prima per loro.

Ma bisogna guardare avanti e il nuovo progetto prevede una struttura edificata sul lato ovest del comparto e la conservazione dell’attuale stadio Meazza! La sua capienza si aggirerà attorno ai 71.500 posti, con inizio dei lavori stimato per il 2027 così da renderlo operativo entro il 2032.

Anche in questo nuovo stadio i tifosi sapranno portare tutta la loro passione e vedremo altri campioni, allenatori e Presidenti varcarne il campo! La giornata di oggi è quindi una giornata destinata a passare alla storia come il primo vero passo verso il futuro.

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