Rabiot, debutto da leader: “Con Modric è facile. Alla Juve torno da avversario: voglio vincere”

A San Siro il francese detta i tempi e soffre con i compagni nel finale: “Spirito forte, quattro vittorie da quando sono qui”. Sul compagno di regia: “Luka gestisce tutto, a 40 anni è incredibile”. E sulla prossima a Torino: “Sarà speciale, ma ora sono del Milan”.

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Nel rumore pieno di San Siro, subito dopo il 2-1 che rilancia il Milan in vetta, Adrien Rabiot si presenta ai microfoni con la calma di chi ha già visto notti così. Arrivato in estate a Milano, conosce a memoria Allegri e il suo staff: “È stato più semplice inserirsi — racconta — sono venuto con umiltà, lavorando ogni giorno per dare l’esempio e trascinare la squadra”. Il campo, del resto, certifica l’impatto: da quando è in rossonero, quattro vittorie e un solo gol subito. Un dato che Rabiot rivendica senza enfasi: “C’è uno spirito forte. Stasera è stata dura, ma l’abbiamo portata a casa e sono contento”.

“Con Modric è tutto più semplice. Alla Juve torno da avversario”

La partita ha chiesto polmoni e lucidità soprattutto dopo l’espulsione di Estupiñan. “In dieci contro undici devi dare qualcosa in più. Con Luka Modric è facile: sa gestire i momenti, tiene il ritmo della gara e fa novanta minuti così a quarant’anni… non so come faccia. Si diverte, attacca, difende. Ma non c’è solo lui: abbiamo tanta qualità, anche nei più giovani. Abbiamo dimostrato che anche in inferiorità possiamo fare molto bene”.
Poi lo sguardo corre già alla prossima: Juventus-Milan allo Stadium. Per Adrien, cinque stagioni in bianconero, non potrà essere una sfida come le altre. “Sono felice di tornare a Torino, sarà una partita emozionante. Lì mi sono trovato bene, ma adesso sono del Milan e spero di vincere domenica. Siamo in cima, sarà una grande gara”.

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