La Serie A 2025/2026 entra nella pausa per le Nazionali senza registrare nemmeno un cambio in panchina. Una rarità assoluta per il calcio italiano, storicamente abituato a rivoluzioni lampo già nelle prime giornate. Allo scoccare del secondo stop stagionale, infatti, tutti gli allenatori mantengono salda la propria posizione. Una situazione che non si verificava dal campionato 2017/2018, quando il primo esonero arrivò soltanto alla tredicesima giornata. Un segnale di prudenza, ma anche di fiducia in progetti tecnici più stabili e ragionati.
Il caso Pioli e la scelta della Fiorentina
Tra i casi più seguiti figura quello di Stefano Pioli, attuale tecnico della Fiorentina. L’allenatore emiliano, reduce da un avvio di stagione altalenante, era finito nel mirino della critica dopo alcune prestazioni deludenti. Tuttavia, la società viola ha deciso di non intervenire, confermandogli piena fiducia almeno fino al prossimo impegno in campionato. La sfida contro il Milan, la sua ex squadra, rappresenterà però uno spartiacque decisivo: un risultato positivo potrebbe rilanciare il suo progetto, mentre un’altra battuta d’arresto rischierebbe di compromettere la sua posizione.
La dirigenza toscana, consapevole delle difficoltà di questo inizio, ha scelto la via della continuità, evitando decisioni affrettate che avrebbero potuto destabilizzare ulteriormente l’ambiente. Pioli resta dunque al timone, ma il suo destino passerà inevitabilmente da San Siro, dove si giocherà non solo tre punti, ma forse anche il proprio futuro.