Origi, la rivelazione di Moretto gela il Milan: rescissione lontana, futuro in bilico

L’attaccante belga resta un caso spinoso: niente accordo imminente per la risoluzione, la sua permanenza complica i piani rossoneri.

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Il futuro di Divock Origi continua a rappresentare un rebus in casa Milan. L’attaccante belga, sotto contratto fino al 2026, sembrava destinato a lasciare i rossoneri già in questa finestra di mercato. Eppure, le ultime rivelazioni di Matteo Moretto hanno gelato l’ambiente: “Non mi risulta che possa rescindere entro la fine del mercato”, ha spiegato il giornalista, ridimensionando le voci su un addio immediato.

La mancata risoluzione anticipata complica i piani di Igli Tare e Massimiliano Allegri, che contavano su una partenza per alleggerire il monte ingaggi e liberare un posto nel reparto offensivo. Se Origi restasse, il rischio sarebbe quello di un reparto sovraffollato e di scelte tattiche da rivedere in corsa.

Un futuro ancora incerto

Per il giocatore, l’idea di trovare una nuova squadra resta prioritaria, ma le offerte concrete scarseggiano. Le piste estere non hanno ancora convinto, né dal punto di vista tecnico né economico, e il tempo per chiudere si riduce. Intanto i tifosi osservano con crescente inquietudine l’evolversi della vicenda, consapevoli che una permanenza forzata dell’attaccante potrebbe rallentare altre mosse di mercato.

Il Milan spera ancora in una soluzione che possa accontentare tutte le parti, ma a oggi il caso Origi resta aperto e lontano da una conclusione.

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