Come si suol dire: quando piove, grandina. Santiago Giménez ha da poco annunciato sui propri canali social di aver bisogno di un periodo di riposo forzato per recuperare da un problema alla caviglia. Lo stop arriva in una fase della stagione carica di impegni di cartello per il Milan, che quasi certamente dovrà rinunciare al Bebote nel derby contro l’Inter del prossimo 23 novembre. Una stracittadina che quest’anno torna ad avere profumo di alta classifica.
Le parole del messicano su Instagram
Con un post su Instagram, il messicano ha spiegato che “Da diversi mesi sto giocando con un infortunio alla caviglia che non mi ha permesso di essere al 100%, né di sentirmi a mio agio in campo. Con determinazione ho continuato ad aiutare la squadra, ho continuato a giocare, ma il dolore è aumentato: ora è arrivato il momento di fermarmi”. Il messaggio che ha lasciato di stucco l’intero ambiente milanista prosegue con l’auspicio di un pronto rientro: “Devo concentrarmi sul recupero e prepararmi per tornare con voi il prima possibile. Dio ha il controllo. Grazie per il supporto, a presto!”
Tra esami e indiscrezioni: quando torna Santi?
Nella mattinata italiana è poi rimbalzata l’indiscrezione di ESPN Deportes, secondo cui il programma di recupero di Giménez prevederebbe un trattamento di cinque settimane per evitare ricadute. Calendario alla mano, il numero 7 rossonero sarebbe dunque costretto a saltare la trasferta di Parma e i successivi impegni con il Messico, ma anche, una volta rientrati dalla pausa per le nazionali, il faccia a faccia con i cugini nerazzurri e la doppia sfida contro la Lazio, in campionato e coppa Italia. Insomma, un disastro. Fino a questo momento, tuttavia, rimangono previsioni: per le tempistiche precise occorrerà attendere i nuovi esami strumentali che Santiago effettuerà tra qualche giorno.
Una stagione turbolenta
Che non sia una stagione fortunata per Giménez lo si era capito sin dalle prime uscite: tre gol annullati per fuorigioco in altrettante partite giocate, al termine di un’estate scandita da voci di mercato e da un amore mai del tutto sbocciato con il mondo Milan. Va riconosciuta al messicano la professionalità di non essersi mai lasciato scappare dichiarazioni fuori posto, ma è evidente che il suo rendimento in campo sia peggiorato settimana dopo settimana. Massimiliano Allegri lo ha difeso in più occasioni, valorizzandone il lavoro sporco al servizio della squadra, ma i numeri sono impietosi: Santi ha trovato l’unica rete nell’impegno di coppa Italia dello scorso 23 settembre. In serie A è ancora a secco: i 627 minuti senza trovare la via del gol lo spediscono nell’elenco dei peggiori attaccanti del campionato.
L’infortunio ha inciso sul rendimento?
L’infortunio alla caviglia, se davvero dura da mesi, potrebbe parzialmente giustificare il rendimento altalenante, o quantomeno fornire una ulteriore chiave di lettura, ma resta il fatto che il primo a doversi svegliare dal torpore è proprio Giménez. Per allontanare le perplessità della critica e per dare ad Allegri un’alternativa concreta là davanti: contro il Parma sarà di nuovo tandem Leao-Nkunku, che nell’ultima partita non ha di certo impressionato. I rossoneri dovranno stringere i denti al Tardini e poi rifare la conta dei feriti. Sperando di risolvere quanto prima, e una volta per tutte, la grana Giménez.

