In casa Milan il tema rinnovi continua a far discutere. Tra i casi più delicati c’è quello di Mike Maignan, leader tecnico e carismatico dei rossoneri. A parlarne è stato Valentin Pauluzzi, giornalista di L’Équipe, intervistato da MilanNews.it.
“Prima di tutto bisogna sottolineare il suo atteggiamento, assolutamente top. Un dirigente del Milan lo ha definito l’anti-Lookman, e questo rende bene l’idea di come si sia comportato negli ultimi mesi”, ha spiegato Pauluzzi. Una definizione che mette in luce professionalità e impegno, in un momento in cui però il futuro del portiere resta avvolto nell’incertezza.
Secondo il giornalista, la situazione appare complessa: “È brutto che il capitano del Milan sia a scadenza senza certezze sul rinnovo. Maignan ha ancora diversi anni di carriera ad alto livello, ha dato tanto alla squadra e nello spogliatoio la sua presenza è stata fondamentale. Senza di lui, forse, il Milan l’anno scorso sarebbe sprofondato ancora di più. Se dovesse finire come Donnarumma, andando via a parametro zero, sarebbe un vero peccato”.
Rabiot, duttilità al servizio del Milan
Nell’intervista non è mancato un passaggio sull’arrivo di Adrien Rabiot, centrocampista francese che ha scelto il rossonero per la sua nuova avventura. Alla domanda sul ruolo preferito, l’ex Juventus è stato chiaro: “Posso fare tutti i ruoli a centrocampo. Con De Zerbi ho giocato anche più avanzato, ma nel 5-3-2 mi trovo meglio da mezzala sinistra. Posso adattarmi anche in un centrocampo a due o dietro la punta. Non ho ancora parlato bene con il mister, ma sono pronto a mettermi a disposizione ovunque”.
Un profilo versatile, che rappresenta un valore aggiunto per la nuova stagione del Milan, mentre Maignan resta al centro di un futuro ancora tutto da scrivere.