Il successo del Milan contro il Napoli porta firme precise, ma lascia anche qualche nota stonata. I rossoneri di Allegri hanno dominato la prima parte di gara con qualità e personalità, salvo soffrire nella ripresa dopo l’espulsione di Estupiñan. Da Maignan a Pulisic, ecco come si sono comportati i protagonisti.
Maignan ancora decisivo
Attento e reattivo, Maignan (6,5) tiene in piedi il Milan con interventi provvidenziali su Gutiérrez, McTominay e Anguissa. Può poco sul rigore di De Bruyne, ma trasmette sempre sicurezza ai compagni.
Difesa: Pavlovic spinge, Tomori incerto
Tomori (6) alterna buone chiusure a errori di concentrazione, mentre Gabbia (6) gioca pulito senza sbavature. Ottima gara di Pavlovic (6,5), pericoloso anche in avanti: dalla sua iniziativa nasce il gol del raddoppio. Bene anche De Winter (6), entrato nel finale per difendere il risultato con interventi risolutivi.
Estupiñan rovina tutto
La nota dolente è proprio lui: Estupiñan (4) gioca una gara discreta fino al clamoroso errore che costa rigore ed espulsione. Una leggerezza che complica i piani di Allegri.
Centrocampo di sostanza e qualità
Modric (7) orchestra la manovra con classe senza tempo, mentre Rabiot (7) si conferma imprescindibile per equilibrio e grinta, sacrificandosi fino al giallo finale. Fofana (6,5) alterna luci e ombre: spreca un’occasione clamorosa ma si riscatta con l’assist per Pulisic.
Pulisic immarcabile
Il migliore in campo. Pulisic (8,5) inventa, segna e trascina: in tre minuti confeziona l’assist per Saelemaekers, al 31’ trova lui stesso il raddoppio. Imprevedibile e devastante tra le linee, la sua uscita per inferiorità numerica pesa tantissimo.
Saelemaekers subito protagonista
Il belga parte a razzo e al 3’ firma il gol che infiamma San Siro: Saelemaekers (7) dimostra freddezza e grande tempismo. In fase difensiva soffre Anguissa, ma resta decisivo.
Attacco in chiaroscuro
Gimenez (5) non lascia traccia, troppo isolato e impreciso. Meglio Leao (6), entrato nella ripresa per accendere l’attacco: qualche spunto dei suoi, anche se a volte esagera.
Allegri, gestione da maestro
Il tecnico merita un 7 pieno. Intuisce subito che la partita si vince a centrocampo, e anche dopo il rosso di Estupiñan mantiene la squadra compatta, rinunciando a Pulisic per coprirsi in mezzo. Scelta dolorosa ma premiata.