Milan, emergenza rigori: Modric può essere l’uomo giusto per spezzare la maledizione dal dischetto

Dopo l’errore di Pulisic contro la Juventus, i rossoneri valutano un cambio di rigorista. Il croato vanta un’precisione dell’80% dagli undici metri in carriera.

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La crisi dei rigori in casa Milan non accenna a fermarsi. L’errore di Christian Pulisic contro la Juventus ha riportato alla luce una statistica impietosa: i rossoneri hanno fallito 7 degli ultimi 13 rigori calciati. Un dato che pesa come un macigno sulle ambizioni della squadra e che apre inevitabilmente una riflessione sulla gestione psicologica e tecnica dei momenti chiave.

Il peso del dischetto e la ricerca di un leader

Il rigore sbagliato dall’attaccante americano non è stato solo un episodio sfortunato, ma il simbolo di una fragilità ormai cronica. A Milano, da tempo, il “dischetto” sembra essersi trasformato in una trappola mentale. Gli errori si ripetono, i rigoristi cambiano, ma il copione resta lo stesso. In un calcio dove i dettagli decidono titoli e qualificazioni, l’incapacità di sfruttare i penalty rischia di diventare un limite strutturale.

Massimiliano Allegri, da poco alla guida dei rossoneri, sa bene che il problema non è solo tecnico ma anche psicologico: serve un giocatore capace di reggere la pressione, di trasformare la paura in lucidità.

Modric, freddezza e carisma da leader

In questo contesto si inserisce la candidatura di Luka Modrić, il veterano croato arrivato nell’ultima finestra di mercato per portare ordine, classe e mentalità vincente. Vincitore del Pallone d’Oro, regista raffinato e uomo simbolo del calcio europeo, Modric rappresenta oggi molto più di un semplice centrocampista: è una garanzia di personalità nei momenti che contano.

Le sue statistiche parlano chiaro: 24 rigori realizzati su 30 tentativi, con una percentuale dell’80%. Numeri da vero specialista, costruiti in anni di carriera ai massimi livelli tra Real Madrid e nazionale croata.

Per un Milan che fatica a trovare certezze dagli undici metri, affidare la responsabilità a un campione di tale esperienza potrebbe essere la scelta più naturale. Modric ha la freddezza, la tecnica e l’autorevolezza per spezzare la maledizione del dischetto e restituire fiducia a una squadra che troppo spesso, negli ultimi mesi, ha visto sfuggire punti preziosi per colpe proprie.

La domanda ora è solo una: sarà il genio calmo di Modric a riportare serenità dal dischetto e a trasformare un problema in una nuova certezza rossonera?

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