Il futuro di Rasmus Hojlund sembra sempre più lontano da Manchester. L’attaccante danese, reduce da una stagione in chiaroscuro con lo United, sta maturando la convinzione che in Premier non ci sia più spazio per lui. E così l’idea di vestire la maglia del Milan inizia a brillare di luce propria.
Martedì sera c’è stato il primo contatto diretto tra i dirigenti rossoneri e il suo entourage: un colloquio che ha aperto scenari concreti, con il classe 2003 pronto a prendere in seria considerazione l’approdo a Milano. La stima verso una società tra le più titolate al mondo e la possibilità di lavorare con un allenatore vincente come Massimiliano Allegri rappresentano leve decisive nella sua riflessione.
Il fattore Allegri
Il tecnico livornese potrebbe giocare un ruolo cruciale nella trattativa. Secondo quanto filtra, non è da escludere che nei prossimi giorni possa esserci un contatto diretto tra Allegri e Hojlund, utile a spiegargli in che modo verrebbe utilizzato e per trasmettergli fiducia. In queste settimane il mister è rimasto positivamente colpito dalle qualità di Santiago Gimenez, ma sa bene che per competere su tutti i fronti serve un’altra punta di peso.
Nodi da sciogliere
Sul fronte societario il dialogo tra Milan e Manchester United prosegue, ma le distanze restano. I Red Devils hanno aperto alla cessione in prestito con diritto di riscatto, ma chiedono 6 milioni per il prestito più oltre 40 milioni per il riscatto, una cifra complessiva che supera i 46 milioni. Il Milan, dal canto suo, non vorrebbe spingersi oltre i 40 milioni complessivi.
Hojlund gradirebbe un prestito con obbligo di riscatto legato a determinate condizioni, ma per arrivare alla fumata bianca serviranno tempo e pazienza. I tempi, insomma, potrebbero non essere rapidi come sperava il Diavolo.