Il Milan ha accelerato e chiuso. L’attacco rossonero si arricchisce di un riferimento vero, fisico e affidabile: Niclas Füllkrug è sbarcato in Italia nella tarda serata di lunedì e diventerà ufficialmente un nuovo giocatore del Milan nelle prossime ore.
L’operazione nasce dalla consapevolezza interna delle difficoltà offensive emerse nella prima parte di stagione. Massimiliano Allegri ha chiesto un profilo capace di dare peso all’area, tenere palla e offrire una soluzione diversa rispetto a quanto visto finora. Il direttore sportivo Igli Tare si è mosso in anticipo, evitando aste e chiudendo il dossier prima delle festività.
Operazione definita: via libera del West Ham
Dopo il sì del calciatore, è arrivato anche quello del West Ham United. L’intesa tra i club è totale e consente al Milan di inserire subito in rosa il classe 1993, già seguito in passato e ritenuto il profilo giusto per riequilibrare il reparto.
L’obiettivo era chiaro: portarlo a Milano in tempo per le visite mediche prima di Natale e iniziare immediatamente il lavoro con la squadra. Missione compiuta. I tempi tecnici non consentiranno al tedesco di essere convocato per la trasferta di Cagliari del 2 gennaio, ma lo staff conta di averlo disponibile dall’8 gennaio a San Siro contro il Genoa.
Formula e cifre: i dettagli dell’accordo
L’operazione è stata costruita con attenzione ai conti e alla flessibilità. Il Milan acquisisce Füllkrug in prestito con diritto di riscatto, che potrà trasformarsi in obbligo al verificarsi di determinate condizioni, per una cifra fissata a 5 milioni di euro. Una formula che tutela il club e lega l’investimento al rendimento sportivo.
Per quanto riguarda l’ingaggio, nei sei mesi in rossonero l’attaccante percepirà 1,3 milioni di euro, leggermente meno rispetto a quanto avrebbe guadagnato restando a Londra fino a fine stagione. Un segnale chiaro della volontà del giocatore di rimettersi al centro del progetto.
Perché Füllkrug serve davvero al Milan
Non è un’operazione di contorno. Füllkrug porta caratteristiche precise: gioco aereo, protezione del pallone, presenza costante in area. In altre parole, quello che al Milan è mancato quando le partite si sono incartate e serviva una soluzione diretta.
Allegri potrà gestirlo come riferimento centrale o come alternativa tattica per cambiare volto alla squadra a gara in corso. Non è detto che parta subito titolare, ma il suo arrivo amplia le opzioni e alza il livello competitivo del reparto.
Il mercato di gennaio rossonero, di fatto, comincia da qui. E comincia con una scelta chiara: meno scommesse, più concretezza.
