Milan-Fiorentina, Allegri punta su Samuele Ricci: è lui l’erede di Rabiot a centrocampo

Dopo l’infortunio del francese, il tecnico rossonero è pronto a lanciare dal primo minuto l’ex Torino. Una prova di maturità per il giovane di Pontedera, chiamato a dare equilibrio e qualità al gioco.

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Il momento è arrivato. Massimiliano Allegri è pronto a lanciare Samuele Ricci dal primo minuto in Milan-Fiorentina, una delle sfide più attese della settima giornata di Serie A. L’infortunio di Adrien Rabiot, unito all’assenza di Christian Pulisic, costringe il tecnico rossonero a ridisegnare il centrocampo, affidandosi alla qualità e alla freschezza del giovane ex Torino. Dopo settimane di attesa, per Ricci è la grande occasione di mettersi in mostra e conquistare spazio in una squadra che, tra alti e bassi, sta cercando la propria identità.

Il Milan aveva ritrovato equilibrio dopo l’inizio difficile con la Cremonese, ma la sosta per le Nazionali ha lasciato strascichi pesanti. Estupiñán, Rabiot, Pulisic e lo stesso Nkunku, ancora non al meglio, costringono Allegri a cercare soluzioni d’emergenza. Così, il tecnico livornese ha scelto di ampliare il proprio ventaglio di titolari, dando fiducia a chi finora aveva avuto meno spazio. Tra questi, Ricci rappresenta la scommessa più interessante.

Ricci, la grande occasione: da riserva silenziosa a regista di Allegri

Arrivato in estate dal Torino per 23 milioni di euro più bonus, Ricci ha vissuto un inizio complicato in rossonero. Poche presenze, appena un’ora di gioco in Serie A, e qualche voce di mercato già pronta a metterlo in discussione. Eppure, Allegri non ha mai smesso di credere nelle sue qualità, vedendo in lui l’erede naturale di Rabiot.

Nel suo 3-5-2, il tecnico ha deciso di non spostare Loftus-Cheek in mediana, preferendo avanzarlo a ridosso di Leao, se il portoghese dovesse recuperare dall’affaticamento muscolare. Così, lo spazio lasciato vuoto dal francese sarà colmato proprio da Ricci, che agirà accanto a Modric e Fofana, unendo corsa, geometrie e visione di gioco.

Il 24enne toscano è pronto a sfruttare la fiducia concessa. Ha perso la Nazionale, è vero, ma ha utilizzato la pausa per ritrovare energie e concentrazione. Ora dovrà dimostrare di poter essere più di un’alternativa, di poter diventare una pedina stabile nel progetto di Allegri.

Ricci sarà il motore e il filtro del centrocampo, chiamato a coprire gli spazi e a garantire qualità nell’impostazione. Un compito complesso ma affascinante, quello di trasformare la necessità in opportunità. E se saprà farlo, Milan-Fiorentina potrebbe diventare la partita che segna la sua vera rinascita in rossonero.

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