La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo: la Lega Serie A sta valutando la possibilità di portare Milan–Como fino in Australia, a Perth. Una scelta che, se confermata, segnerebbe una svolta storica ma che ha già scatenato fortissime reazioni tra tifosi e associazioni.
L’opposizione dei supporter
L’ipotesi di far giocare un derby lombardo a oltre 14.000 chilometri di distanza è stata definita da Football Supporters Europe “una perversione del calcio”. Sono 423 i gruppi organizzati che hanno firmato una dichiarazione contro la delocalizzazione, sottolineando come il fascino del calcio stia anche nella vicinanza alle proprie comunità. Per i tifosi rossoneri, abituati a vivere San Siro come casa, l’idea di vedere una partita “casalinga” dall’altra parte del mondo appare inconcepibile.
Il fronte italiano: interviene il Codacons
Anche in Italia le polemiche non mancano. Il Codacons ha annunciato battaglia legale a tutela degli abbonati del Milan, che hanno pagato per assistere a 19 partite a San Siro e si ritroverebbero con una gara “spostata” oltreoceano. L’associazione ha definito inaccettabile una simile privazione, chiedendo rimborsi concreti per i tifosi coinvolti.
La palla passa ora all’Uefa, chiamata a esprimersi l’11 settembre a Tirana. Il presidente Aleksander Ceferin ha ribadito: «Il calcio va giocato in Europa. I tifosi devono poter guardare le partite in casa». Una frase che fa ben sperare chi si oppone al progetto, ma che non cancella i dubbi sui reali poteri della confederazione, visto che la decisione finale resta nelle mani delle federazioni nazionali.
Un dibattito che riguarda anche l’identità del Milan
Per il club rossonero, che da anni lavora per ampliare il proprio brand a livello internazionale, l’operazione rappresenterebbe una vetrina globale. Ma a quale prezzo? Il rischio è quello di incrinare il rapporto con i tifosi storici, per i quali Milan–Como resta una sfida dal forte radicamento territoriale, simbolo del legame con la città e la sua tradizione calcistica.
Il verdetto è atteso a breve, ma la polemica è già esplosa. L’11 settembre si saprà se Milan–Como diventerà la prima partita ufficiale della Serie A disputata in Australia, o se rimarrà soltanto un progetto destinato a dividere.