Milan-Como in Australia? Ceferin dice no

Con l'arrivo delle Olimpiadi invernali 2026 a San Siro, la Lega Calcio Serie A vorrebbe far giocare Milan-Como in Australia. Visto che il 6 febbraio 2026, San Siro darà il via all'evento con la cerimonia d'apertura, l'8 febbraio non sarà disponibile per il match di campionato. Da mesi questo dilemma tiene sulle spine società, Lega e persino la UEFA, contraria all'idea di vedersi disputare un incontro "nazional-europeo", fuori dal continente.

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Emergono altri problemi. Non dalla dirigenza, per questa volta. Tra la Lega Calcio Serie A e la UEFA qualcosa non va. Il 6 febbraio 2026 sarà una data storica e importante per Milano, che darà il via, grazie a San Siro, alle Olimpiadi invernali. Ed è proprio qui che nasce la questione principale: l’8 febbraio il Milan disputerà la gara di campionato contro il Como. E come farà senza San Siro? Secondo la Lega nazionale, questa potrebbe essere l’occasione ideale per disputare il match all’estero.

Milan senza San Siro: e che si fa?

Il Milan non avrà a disposizione San Siro per la partita di Serie A contro il Como. L’ipotesi che ormai si sta sentendo da mesi è quella di far svolgere l’incontro fuori dall’Italia. In Australia e all’Optus Stadium, a Perth per l’esattezza. Pochi si ricorderanno di questo stadio, ma per alcuni giocatori e tifosi, in caso d’ufficialità, potrebbe essere un ritorno. Qui il 31 maggio 2024 si giocò l’amichevole di fine campionato tra Milan-Roma, persa pesantemente 5-2.

La Lega Serie A approva. Ceferin mica tanto

La Lega Calcio Serie A, tramite le parole del presidente Ezio Simonelli, si è detta entusiasta dell’occasione. Il fatto di poter giocare un match importante dall’altra parte del mondo, dà visibilità alle squadre, alla Lega e al Bel Paese. I paesi calcisticamente minori tendono a farsi belli grazie anche a queste occasioni, e l’entusiasmo per ospitare squadre europee importanti è unico. Entusiasmo che stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport sarebbe condiviso fortemente dalla Lega Serie A. Nonostante l’importanza dell’evento, la UEFA farà sapere alla Lega, entro l’11 settembre, se il desiderio diventerà realtà o meno. Ma tra i membri dell’UEFA, soprattutto Ceferin, non sembrerebbe soddisfatto di tutto ciò.

Le motivazioni di Ceferin

Intervistato da Politico, Ceferin avrebbe espresso la sua totale disapprovazione di vedere in futuro partite dei campionati europei fuori dall’Europa. Il presidente avrebbe messo il discorso sul piano tradizionale e sentimentale, facendo intendere che per i tifosi, rossoneri in questo caso, sarebbe difficile poter seguire la propria squadra lontano da casa. Inoltre, per pochi ci sarebbe l’effettiva possibilità di viaggiare fino in capo al mondo, come in Australia o Stati Uniti. Ma, si legge, questa scelta, per vie legali, non avrebbe troppi ostacoli. Tuttavia, eticamente, per Ceferin non sarebbe una buona idea.

Se per qualcuno è una bellissima idea, per altri questa novità non fa impazzire. La decisione finale spetterà ai piani alti dell’UEFA. Milan e Como scopriranno se faranno un lungo viaggio in stile tournee estiva oppure no.

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