Il futuro di Chaka Traorè sembra ormai segnato: l’esterno ivoriano, classe 2004, è destinato a lasciare il Milan già in questa sessione di mercato estivo. Una decisione che non sorprende del tutto, ma che apre inevitabilmente un dibattito sul rapporto tra giovani promesse e grandi ambizioni.
Arrivato dal Parma nell’estate 2021, Traorè era stato accolto con aspettative altissime, considerato un prospetto in grado di spaccare le partite grazie a dribbling e velocità. Ha brillato nella Primavera di Ignazio Abate, diventandone un punto di riferimento, fino ad arrivare alle prime convocazioni in prima squadra. L’esordio in Coppa Italia contro il Cagliari, coronato da un gol, aveva alimentato i sogni dei tifosi. Ma col passare delle stagioni lo spazio si è ridotto, soffocato dalla forte concorrenza nel reparto offensivo.
Prestito in vista per crescere
Nonostante gli sprazzi di talento, la sua avventura in rossonero si interrompe qui. Secondo le indiscrezioni di mercato, confermate da Matteo Moretto, il Milan sarebbe orientato a cederlo in prestito. Una soluzione che permetterebbe al club di seguirne la crescita senza perderne il controllo, mentre il ragazzo avrebbe la possibilità di giocare con continuità e accumulare esperienza.
La partenza di Traorè, però, apre anche una nuova esigenza: trovare un sostituto. La dirigenza rossonera lavora per inserire in organico un esterno d’attacco capace di garantire gol, assist e imprevedibilità, caratteristiche fondamentali in una stagione che si annuncia densa di impegni e di aspettative.
Il futuro dell’ivoriano si deciderà nelle prossime settimane, ma la sensazione è che per Traorè sia soltanto un arrivederci: il Milan spera di rivederlo un giorno a Milanello, più maturo e pronto per i palcoscenici che contano.