Milan, senti Boniface: “Ho pensato al ritiro”. L’amarezza del nigeriano e quei corsi e ricorsi storici

Il mancato approdo dell'attaccante alla corte milanista ha scosso l'ambiente, ma dalla Germania arriva la motivazione ufficiale. Negli ultimi 16 anni, altre due trattative saltate a causa delle visite mediche.

4 min di lettura

Torna a casa, Victor. La suggestione di vedere Boniface al Milan è durata pochissimo. Dopo il mancato superamento delle visite mediche con il club meneghino, il giocatore è già tornato in Germania. Un imprevisto che ha scosso l’ambiente rossonero a pochi giorni dalla fine del calciomercato. Lo stesso attaccante è tornato a parlarne, sgonfiando alcune polemiche nel frattempo montate. Si era addirittura detto che il Milan volesse speculare sulle visite per ottenerlo in prestito gratuito. La verità, però, era più semplice.

Boniface parla chiaro: “Colpa degli infortuni”

Da sempre molto attivo su Twitch (lo stesso Rafa Leao lo aveva accolto sulla piattaforma, ndr), Boniface ha voluto chiarire l’accaduto in una diretta streaming. Le sue parole sono state riprese anche dalla testata nigeriana Punch: “Il trasferimento al Milan non è andato a buon fine a causa dei miei infortuni passati al ginocchio. È una cosa che mi porto dietro da molto tempo”. Dopo l’idoneità alla pratica agonistica ottenuta alla clinica La Madonnina, il club rossonero aveva disposto ulteriori esami specifici sul ginocchio. Questo ultimo step, però, non è stato superato.

La confessione a cuore aperto e le ombre sul futuro

Prosegue l’attaccante: “Dopo il mio secondo infortunio al legamento crociato, non volevo più giocare a causa del dolore. A un certo punto ho mollato. Quando gli altri giocavano a calcio, io potevo solo lavorare per rientrare. In quel periodo ho anche perso mia madre, ho pensato al ritiro”. Parole cariche di sentimento, quelle del bomber che non più tardi di due stagioni fa trascinava a suon di gol il Bayer Leverkusen alla conquista della Bundesliga, e che gettano ombre pure sul suo futuro. Il club tedesco non lo considera parte integrante del progetto ma al momento non sono pervenute altre offerte.

Da Cissokho a Biabiany, maledette visite mediche!

La vicenda di Boniface lascia amarezza ma non si può di certo considerare un unicum nella storia del calciomercato. Anzi, negli archivi milanisti figurano due esempi analoghi ed eclatanti. Il primo è quello di Aly Cissokho, terzino francese che nel 2009 era in procinto di approdare alla corte rossonera. L’accordo con il Porto sembrava cosa fatta e il nuovo allenatore Leonardo spingeva per inserire il classe ’87 nella sua formazione ideale, ma sul più bello, dalle visite mediche, emerse una malformazione ai denti che secondo i dottori avrebbe reso troppo vulnerabile la muscolatura del difensore. Risultato: trattativa saltata, con Cissokho che si trasferì al Lione prima di proseguire una onesta carriera in cui ha indossato persino la maglia del Liverpool. Solo qualche anno dopo un ex medico del Milan ammise che si trattò di un inganno per non acquistare il giocatore, dal momento che Berlusconi aveva posto il veto.

La sciarpa al collo e quella foto invecchiata male

Colpi bassi ma non solo. Nell’estate 2014 Jonathan Biabiany fu vicinissimo al Milan nello scambio con Zaccardo. Le foto con la sciarpa rossonera circolarono già sui social, ma l’operazione si complicò a causa delle esitazioni di Zaccardo a trasferirsi al Parma, fino a farla saltare definitivamente. Poco prima, però, le visite mediche avevano rivelato a Biabiany un’aritmia cardiaca inattesa. Una scoperta che rese meno amaro lo stop dell’affare per il club rossonero. A differenza del caso Cissokho, il problema fu reale ma temporaneo: l’esterno francese tornò in campo con il Parma disputando una buona stagione, per poi passare all’Inter l’anno successivo. Una storia di rinascita, nonostante la malasorte. La stessa che auguriamo a Boniface.

Nessun commento