Milan-Bologna, Allegri in conferenza: “Inizia la stagione, obiettivo tornare in Champions”

Il tecnico rossonero alla vigilia della terza giornata: Leao out, Rabiot da valutare, entusiasmo per Nkunku e fiducia nella crescita del gruppo.

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Alla vigilia di Milan-Bologna, terza giornata di Serie A, Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa affrontando diversi temi, dalle condizioni degli infortunati alla crescita dei nuovi acquisti.

“Domani inizia davvero la stagione. Affrontiamo una squadra abituata a stare in alto, con tecnica e intensità. Abbiamo perso la prima in casa, senza fare male, ma subendo due gol evitabili: servirà fare meglio”, ha spiegato il tecnico, indicando già la sfida con i rossoblù come spartiacque.

Infortuni e nuovi arrivi

Non ci sarà Leao, fermato da un problema al soleo: “È un muscolo delicato, niente Bologna e probabilmente niente Udine. Estupinan e Pulisic invece stanno bene”. Allegri ha confermato di avere a disposizione 19 giocatori di movimento più i ragazzi dell’U23, giudicando la rosa equilibrata.

Capitolo nuovi arrivi: “Sono contento, la società ha fatto un buon lavoro. Nkunku è più indietro di condizione ma ha qualità evidenti. Rabiot lo valuterò tra oggi e domani, fisicamente sta bene. Gimenez è rientrato bene dalla Nazionale, Balentien ha personalità e smalto. Sono fiducioso che tutti possano dare tanto”.

Obiettivi e gestione della stagione

Allegri guarda lontano: “Le stagioni si decidono da marzo a maggio. L’obiettivo è tornare in Champions, lavorando con equilibrio senza esaltarci o deprimerci. Servirà coesione, ci sono dieci nuovi giocatori che devono crescere insieme”.

Sul piano tattico, il tecnico non si sbilancia: “Non è una questione di moduli, ma di caratteristiche. La cosa importante è fare gol e non prenderli. I cambi sono fondamentali: oggi si gioca in 15, spesso le partite si decidono nell’ultima mezz’ora”.

Fiducia nei singoli

Spazio anche a valutazioni individuali: “Gimenez e Leao possono arrivare a 20 gol, ma devono avere ambizione. Anche Loftus-Cheek e Rabiot devono portare numeri. Ricci lo vedo cresciuto fisicamente, Athekame e Odogu sono affidabili, se li facessi giocare sarei tranquillo”.

Infine, un passaggio sulla pressione: “È normale che ce l’abbia: sono l’allenatore del Milan. Ma la cosa più importante è lavorare tutti insieme per il club”.

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