Il calciomercato in Europa ha chiuso i battenti, ma per il Milan la partita non è ancora finita. Due casi restano sul tavolo di Igli Tare e Massimiliano Allegri: quello di Yacine Adli e quello di Ismaël Bennacer. Entrambi fuori dal progetto tecnico, i due centrocampisti rappresentano un nodo da sciogliere in tempi rapidi, con gli unici spiragli rimasti legati ai mercati ancora aperti: Turchia e Arabia Saudita.
Adli, il rifiuto al Sassuolo complica i piani
La posizione più intricata è quella di Yacine Adli. Il francese ha detto no al Sassuolo, bloccando sul nascere una soluzione che sarebbe stata ideale per i rossoneri: trasferimento in Serie A, ingaggio alleggerito e possibilità di valorizzazione in un contesto meno pressante. Il giocatore, però, non ha voluto ascoltare la proposta e ora il Milan deve guardare altrove. Le opzioni residue portano verso la Turchia e i club arabi, uniche destinazioni che possono ancora affondare il colpo grazie alle finestre di mercato più lunghe.
Bennacer, occasione mancata con il Marsiglia
Diversa la situazione di Ismaël Bennacer. L’algerino, reduce da un lungo stop, non rientra al centro del progetto tecnico nonostante il valore riconosciuto. Il Marsiglia aveva sondato il terreno, ma l’idea di un prestito non ha convinto la dirigenza rossonera, che punta a una cessione definitiva per monetizzare e ridurre il monte ingaggi. Anche qui, dunque, restano in piedi solo le piste che portano alla Süper Lig o ai club sauditi, pronti ad approfittare di un’occasione sul mercato.
Il Milan, dopo aver rivoluzionato la rosa con innesti mirati e colpi di grande spessore, ora si trova a dover completare il lavoro con le uscite. Allegri e Tare sanno che sfoltire è fondamentale tanto quanto acquistare: liberarsi di profili che non trovano spazio è una priorità per mantenere equilibrio economico e competitività sportiva. I prossimi giorni diranno se il club riuscirà a piazzare Adli e Bennacer, chiudendo così una sessione estiva già segnata da scelte coraggiose e da una chiara volontà di costruire un Milan più forte e sostenibile.