Il futuro di Yunus Musah torna prepotentemente al centro delle voci di mercato. Dopo i sondaggi di Napoli e Nottingham Forest, anche l’Atalanta ha deciso di sondare il terreno per il centrocampista statunitense classe 2002, aggiungendo un elemento di sorpresa alla corsa per il giocatore.
Il Milan, però, non intende cedere a cifre inferiori alle proprie valutazioni: la dirigenza ha fissato la richiesta a 30 milioni di euro, considerati il minimo per aprire una trattativa. Una cifra importante che riflette il valore del calciatore e il peso che ha nelle rotazioni di Allegri, rimasto colpito dalle prestazioni del ragazzo durante il pre-campionato.
Allegri lo vuole, il mercato incombe
Il tecnico rossonero considera Musah un jolly prezioso per la sua duttilità: mezzala, mediano o esterno, l’americano sa ricoprire più ruoli e garantire soluzioni tattiche differenti. Allegri lo vorrebbe trattenere, convinto che possa diventare un punto di forza nella stagione appena iniziata.
Il calciomercato, però, non vive solo di strategie tecniche ma anche di logiche economiche. Una proposta da 30 milioni aprirebbe scenari nuovi, spingendo il Milan a valutare se incassare una plusvalenza significativa o respingere ogni assalto per blindare il giocatore. Ora tocca all’Atalanta decidere se affondare il colpo o fermarsi di fronte alle richieste di via Aldo Rossi.