Uno degli eroi del derby è stato senza dubbio Mike Maignan. Il portiere francese ha sfoderato una prestazione d’altri tempi, salvando il Milan in almeno tre circostanze con parate sensazionali e, soprattutto, neutralizzando il calcio di rigore comminato all’Inter. Correva il minuto 77 di una partita in cui i rossoneri, dopo essersi portati in vantaggio, stavano pericolosamente prestando il fianco alla reazione interista. Il gioco avvolgente della squadra di Chivu creava pericoli e, su un tentativo di cross dall’interno dell’area, il var giudica imprudente l’intervento di Pavlovic su Thuram: è penalty per i nerazzurri.
Quella mossa che cambia tutto
Sul dischetto si presenta Calhanoglu, ovvero uno dei migliori rigoristi d’Europa. Le statistiche del turco parlano chiaro: 22 gol su 23 tentativi dagli undici metri, una percentuale realizzativa del 95%. Per avere la meglio con un tiratore del genere, le doti tecniche non bastano, ed è qui che Maignan ha giocato d’astuzia. Il duello psicologico tra lui e il centrocampista inizia con il francese che non si posiziona al centro della porta, bensì leggermente defilato alla sua sinistra. Agli occhi di Calhanoglu, quindi, un invito a calciare in una determinata zona. Ma perché questa mossa?
Il trappolone ha funzionato
Analizzando gli ultimi rigori, si nota come Calhanoglu preferisca mirare gli angolini bassi, calciando a pochi centimetri dal palo. In particolare, quello sinistro. Ecco quindi l’obiettivo di Maignan: destabilizzarlo, facendogli credere di avere a disposizione proprio il suo lato di porta preferito. Non conosciamo i pensieri del turco in quegli istanti, ma possiamo dedurre a cosa porta la finta corporea di Maignan al momento della battuta: farlo calciare male. Il tiro esce violento ma non particolarmente angolato, e per il portiere è un attimo respingerlo, arrivando per primo anche sulla ribattuta. La palla finisce in calcio d’angolo, il trappolone di Magic Mike ha funzionato.
È il secondo rigore parato da Maignan in stagione
Maignan non ha certo la fama di para rigori: da quando è al Milan, ne ha neutralizzati solo sei su venti, ma nell’ultimo periodo sta dimostrando particolare lucidità e studio degli avversari: prima di Calhanoglu, era toccato a Dybala fare i conti con i suoi guantoni. Della prestazione del francese hanno parlato alcuni opinionisti di eccellenza negli studi di Sky e Dazn. Secondo Gianluigi Buffon, “quando un portiere si posiziona così, destabilizza chi tira. Calhanoglu non tira angolato, ha una visuale diversa rispetto a come è normalmente”. Paolo di Canio si sofferma sul riflesso del numero 16 rossonero nel rialzarsi: “È stato una pantera”. Per Luca Marchegiani, invece, “Maignan si è spostato di poco, ma visivamente lo spazio da una parte sembra molto più largo. La finta gli fa recuperare la posizione così da partire quasi centralmente”. Una cosa è certa: la parata di Maignan verrà ricordata a lungo.

