Loftus-Cheek, tra nazionale ritrovata e fiducia in Allegri: “Con lui possiamo fare grandi cose”

Il centrocampista del Milan racconta il suo ritorno con l’Inghilterra dopo sette anni e svela le sue sensazioni sull’arrivo di Massimiliano Allegri in rossonero.

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Ruben Loftus-Cheek sta vivendo uno dei momenti più intensi della sua carriera. Dopo anni complicati segnati da infortuni e da una lunga assenza dal giro della nazionale inglese, il centrocampista del Milan è tornato a indossare la maglia dei Tre Leoni a distanza di sette anni dall’ultima volta. Un traguardo che il classe ’96 ha accolto con emozione, ricordando i sacrifici fatti e le difficoltà superate lungo il percorso.

La chiamata è arrivata in un momento particolare, con il giocatore che si trovava già in Inghilterra per qualche giorno libero con la famiglia. “Ero a casa di mia madre quando ho ricevuto la notizia – ha raccontato – ed è stata una sensazione bellissima. Dopo tanto tempo, quasi mi ero abituato all’idea di non essere più convocato. Ma non ho mai smesso di spingere con il club, sperando che un giorno l’occasione potesse ripresentarsi”.

Dal Chelsea al Milan, passando per gli infortuni

La carriera di Loftus-Cheek è stata costellata da momenti altalenanti. Dopo l’exploit con la nazionale al Mondiale del 2018, l’infortunio al tendine d’Achille sembrava averlo frenato irrimediabilmente. “È stato un periodo duro mentalmente – ha confessato – ma ero ancora giovane e avevo tempo per riprendermi. La cosa fondamentale è avere sempre la forza interiore per rialzarsi. Nello sport e nella vita ci saranno sempre difficoltà, ma se hai la mentalità giusta riesci ad affrontarle”.

Al Chelsea ha vissuto esperienze singolari, soprattutto sotto la guida di Thomas Tuchel, che lo ha schierato in molteplici ruoli, persino da esterno a tutta fascia e da difensore centrale. “All’inizio non volevo – ha ammesso sorridendo – ma poi mi sono adattato e ho imparato tanto. Ho capito che la versatilità può diventare un vantaggio, soprattutto nei tornei internazionali”.

Allegri e il Milan, la nuova sfida

Il presente, però, si chiama Milan. E il futuro parla italiano. Loftus-Cheek ha elogiato l’arrivo in panchina di Massimiliano Allegri, sottolineando l’entusiasmo con cui lo spogliatoio ha accolto il nuovo tecnico. “È un allenatore esperto, intelligente, con una mentalità vincente. Ci ha trasmesso subito fiducia e ci spinge a credere di poter raggiungere traguardi importanti. Siamo stati entusiasti quando è arrivato e non vediamo l’ora di crescere con lui”.

In maglia rossonera l’inglese ha trovato una collocazione più offensiva, vicino all’attaccante, con l’obiettivo di essere decisivo anche sotto porta. Una sfida personale che va di pari passo con la crescita collettiva del Milan. “Il calcio italiano è diverso – ha spiegato – ma questa esperienza mi ha arricchito. Giocare in Serie A mi aiuta ad ampliare il mio bagaglio, a capire scenari e situazioni nuove. Tutto questo mi sarà utile anche in nazionale”. Il ritorno con l’Inghilterra, la fiducia di Allegri e la continuità al Milan: Loftus-Cheek sembra aver finalmente trovato la chiave per esprimere il suo talento con costanza. Una rinascita che potrebbe aprire scenari inattesi, fino a una possibile convocazione per il prossimo Mondiale.

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