Juventus-Milan, Allegri e il ballottaggio che tiene tutti col fiato sospeso

Tomori ha ripreso ad allenarsi in gruppo, ma resta il dubbio: sarà lui a guidare la difesa rossonera o toccherà a De Winter? La rifinitura deciderà tutto.

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La marcia di avvicinamento a Juventus-Milan, il big match che domenica sera accenderà l’Allianz Stadium, è segnata da un interrogativo che pesa quanto una scelta tattica decisiva. Massimiliano Allegri non ha ancora sciolto il dubbio sulla titolarità di Fikayo Tomori, tornato ad allenarsi con i compagni dopo il fastidio muscolare che lo aveva costretto ai box. Un recupero che riaccende le speranze rossonere, ma che non cancella i timori legati al rischio di ricadute.

Tomori o De Winter, la scelta che cambia la partita

La rifinitura delle prossime ore sarà il banco di prova. Allegri, intenzionato a confermare il modulo a tre dietro, dovrà scegliere chi affiancare a Gabbia e Pavlovic nel terzetto difensivo. Da una parte c’è Tomori, leader di personalità e velocità, pedina fondamentale nell’uno contro uno e nell’anticipo. Dall’altra Koni De Winter, pronto a raccogliere la fiducia del tecnico e garantire affidabilità senza forzare i tempi del rientro del compagno.

È un ballottaggio che non riguarda solo la condizione atletica, ma anche la filosofia di gara. Con Tomori in campo, il Milan avrebbe più spinta e sicurezza nell’alzare la linea difensiva. Con De Winter, invece, si privilegerebbe prudenza, solidità e gestione delle energie. Una scelta che Allegri sa bene quanto possa pesare in una sfida che non ammette sbavature.

Il Diavolo e le sue incognite

Intanto, in avanti, la squadra rossonera si affida alla vena realizzativa di Christian Pulisic, capocannoniere, e alla concretezza di Santiago Gimenez, mentre resta aperto anche il discorso su Rafael Leao, pronto a offrire imprevedibilità a gara in corso. Ma lo snodo resta dietro: il volto che guiderà la difesa sarà determinante per affrontare la Juventus di Igor Tudor, squadra che ha ritrovato solidità e concretezza nelle ultime uscite.

Domenica sera, dunque, l’Allianz non ospiterà soltanto una sfida di vertice, ma anche il verdetto di un ballottaggio che tiene con il fiato sospeso. Allegri sa che la sua decisione avrà il peso di una firma sulla storia di questa partita.

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