Milan, il caso Maignan agita il futuro: rinnovo in stallo e addio sempre più vicino

Le trattative per il prolungamento del portiere francese sono ferme. Il club valuta alternative: Atubolu in pole, ma occhio alla concorrenza dell’Inter.

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Il futuro di Mike Maignan al Milan è tornato a essere un tema scottante. Dopo mesi di silenzi e promesse mai mantenute, la sensazione è che il portiere francese possa davvero lasciare i rossoneri al termine della stagione. A confermarlo è Tuttosport, che questa mattina racconta di una trattativa ferma e di un clima tutt’altro che sereno tra le parti.

Il contratto di Maignan scade il 30 giugno 2026, ma il club di via Aldo Rossi aveva avviato i contatti per un rinnovo già mesi fa. Un accordo verbale era stato trovato: prolungamento fino al 2028, stipendio ritoccato da 2,8 a 5 milioni di euro. Poi, tutto si è arenato. Le firme non sono mai arrivate e i dialoghi si sono raffreddati, lasciando sul tavolo un dubbio pesante: il Milan è disposto a sostenere le richieste economiche del suo numero uno?

Un addio che sembra scritto

Nelle ultime settimane, le prestazioni di Maignan sono tornate di altissimo livello. Parate decisive, leadership, presenza. Ma il rendimento non basta più a cancellare le distanze sul rinnovo. Le sensazioni interne restano negative: la dirigenza, guidata da Igli Tare, avrebbe già iniziato a pianificare il futuro senza il portiere francese, considerato ormai un’uscita probabile per l’estate 2026.

Un addio pesante, quasi simbolico. Maignan non è solo un campione, è anche il leader silenzioso dello spogliatoio, una figura carismatica che in questi anni ha tenuto in piedi la squadra nei momenti più delicati. La sua cessione aprirebbe una nuova era, quella di un Milan più giovane, meno costoso, ma inevitabilmente da ricostruire.

Le alternative: Atubolu, Carnesecchi e Caprile

Conscio di dover agire d’anticipo, Tare avrebbe già ristretto la lista dei potenziali eredi. In cima c’è Noah Atubolu, portiere tedesco del Friburgo, classe 2002, considerato tra i migliori prospetti d’Europa nel suo ruolo. Giovane, tecnico, bravo con i piedi: un profilo che si sposa perfettamente con la filosofia tattica di Massimiliano Allegri, sempre più orientato verso un gioco di costruzione dal basso.

Accanto a lui restano in corsa Marco Carnesecchi (Atalanta), già nel giro della Nazionale e da tempo seguito dai rossoneri, ed Elia Caprile (Cagliari), rivelazione del campionato e pupillo di molti osservatori internazionali.

Un duello tutto milanese

C’è però un elemento che complica ulteriormente la partita: anche l’Inter è alla ricerca di un nuovo portiere, con Yann Sommer vicino all’addio. Il rischio è quello di un derby di mercato per gli stessi obiettivi, una corsa contro il tempo che costringerà il Milan a muoversi con rapidità.

Il tempo stringe, le certezze vacillano. Maignan è ancora il presente, ma sempre meno il futuro. E per il Milan si apre un bivio delicato: scommettere su un nuovo talento o tentare un ultimo, difficile rilancio per trattenere il suo numero uno.

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