Se è vero che il mercato non dorme mai, ancor più importante è mantenersi vigili su quello dei difensori. In un calcio sempre più votato all’attacco, infatti, non si trovano tanti guardiani della difesa di assoluto valore, specialmente in odore di trasferimento.
La stagione di Kim
Uno di questi potrebbe essere Kim Min-jae, il roccioso centrale che al Bayern Monaco sta vivendo un periodo difficile. Nonostante un contratto da top player, il sudcoreano sembra non riuscire ad ambientarsi in Baviera e il suo rendimento è ben lontano da quello che, solo tre stagioni fa, lo aveva reso uno dei difensori più ambiti d’Europa. L’infelicità per la scarsa considerazione del mister Vincent Kompany – che spesso gli preferisce Jonathan Tah – alimenta le speculazioni sul futuro dell’ex Napoli, rendendo l’ipotesi di una cessione già nella prossima finestra di mercato invernale tutt’altro che remota.
Kim guarda alla serie A per rilanciarsi
L’entourage del giocatore fa trapelare che, in caso di trasferimento, Kim vedrebbe di buon occhio un ritorno in Italia, il paese che di fatto lo ha lanciato nell’olimpo del grande calcio. Per ora sono solo indiscrezioni, ma occorre ricordare che, nella scorsa estate, il sudcoreano ha ricevuto almeno un paio di offerte faraoniche provenienti dalla Saudi Pro League. Un corteggiamento che avrebbe fatto vacillare chiunque, ma che il difensore ha respinto con fermezza, segno di quanto sia determinato a rimanere ai massimi livelli del calcio europeo.
L’ interesse del Milan
Il Milan monitora attentamente la situazione Kim. Non è un segreto che l’ingaggio in extremis di Odogu abbia rappresentato una soluzione emergenziale, così come è chiaro che al reparto difensivo rossonero farebbe comodo un innesto di esperienza. Il trio Gabbia – Tomori – Pavlovic sta facendo molto bene, ma potrebbe non dare garanzie per l’intera stagione. Ecco allora che l’ex Napoli sarebbe un profilo ideale, conoscendo il nostro campionato e avendo già dimostrato ottimi tempi di anticipo in marcatura.
L’ingaggio pesa, ma…
Insomma, Kim sarebbe un rinforzo dall’impatto immediato, ma la fattibilità economica dell’operazione spaventa e non poco. Il suo ingaggio si aggira sui 9 milioni di euro a stagione, una cifra che sfora i parametri economici rossoneri. Oltretutto, è pressoché certo che il Bayern non voglia svalutare un giocatore sotto contratto fino al 2028 per il quale ha pagato 60 milioni. Più semplice ragionare, eventualmente, su un prestito oneroso, con i bavaresi che dovrebbero accollarsi una parte dell’ingaggio. Il tempo dirà se dalla suggestione passeremo a qualcosa di più concreto.
