Calciomercato: Lewandowski apre all’addio, il Milan si muove

Parole sibilline del centravanti dal ritiro della nazionale, i rossoneri provano a portare in serie A il terzo miglior marcatore di sempre in Champions League.

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La miglior difesa è l’attacco. Su questo adagio calcistico non si può reggere, fino a questo momento, la stagione del Milan, che ha sì stretto le maglie difensive rispetto al recente passato, ma fa tanta fatica a trovare il gol dei propri centravanti. Ecco allora che si cercano soluzioni, già per il mercato di gennaio, e al centro dei desideri della dirigenza rossonera sembra esserci il nome di Robert Lewandowski.

Il contratto di Lewandowski

Il bomber polacco è sotto contratto con il Barcellona fino al 30 giugno 2026 e la sua situazione viene monitorata con estrema attenzione dalle parti di via Aldo Rossi. Sebbene il Barcellona detenga una clausola di rinnovo unilaterale fino al 2027, sembrerebbe esserci un “patto tra gentiluomini” con il giocatore: l’opzione sarà attivata solo se sarà lo stesso centravanti a esprimere la volontà di restare. In caso contrario, il Barcellona non si opporrà a un addio a parametro zero.

Una stagione a due facce

Lewandowski sta giocando la sua quarta stagione al Barcellona ma, rispetto al passato, non sembra più essere il faro principale della squadra: solo in 4 circostanze gli è stata concessa la maglia da titolare, e per ben 3 partite ha dovuto dare forfait per infortunio. I fastidi muscolari sembrano perseguitare il polacco, ma senza impedirgli di racimolare numeri monstre anche in questa stagione: sono già 7 i gol segnati in 9 partite, per un totale di 108 in 159 presenze in maglia blaugrana. Una media pazzesca, addirittura superiore a quella di quando, poco più che ventenne, iniziava a far parlare di sè al Borussia Dortmund. Se l’età avanza, insomma, la fame di gol di Lewa è sempre la stessa, quella che lo ha reso il terzo marcatore di sempre nella storia della Champions League.

Un colpo alla Ibra?

Il Milan vede in Lewandowski, che compirà 38 anni ad agosto, il profilo ideale per aumentare l’esperienza del reparto offensivo e, con essa, la pericolosità sotto porta, fin qui la principale lacuna della squadra di Allegri. Un colpo sulla scia di quelli già messi a segno nel recente passato, da Ibrahimovic a Giroud fino a Modric: campioni affermati che scelgono la serie A come ultimo grande palcoscenico europeo, facendo la differenza nonostante l’età avanzata. Giocherebbe a favore, in tal senso, il disinteresse del giocatore verso le realtà emergenti degli Stati Uniti e soprattutto dell’Arabia Saudita, che farebbero ponti d’oro per averlo.

Le parole del polacco e le mosse del Milan

Dal ritiro della nazionale polacca, in cui è impegnato per gli impegni di qualificazione ai prossimi mondiali, lo stesso Lewandowski non ha chiuso le porte a nuove avventure: “Non ho fretta e sono in pace con me stesso, questa è la cosa più importante. Se ad esempio il Barcellona mi contattasse ora, non saprei cosa rispondere alla domanda sul futuro”. Parole che confermano come l’addio possa essere un’opzione concreta. In casa milanista sembra esserci unità di intenti, con Tare e Ibrahimovic che vedrebbero di buon occhio l’operazione: per concretizzarla già a gennaio, tuttavia, occorrerà presentare al Barcellona un’offerta non inferiore ai 10 milioni, oltre a garantire un ingaggio consono al centravanti. Dagli ambienti di mercato si vocifera che sarebbero già stati programmati incontri tra il Milan e l’entourage del giocatore. Perchè Lewandowski non ha fretta, il Milan forse un pò di più.

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