Il calciomercato del Milan ha seguito una linea precisa: puntare sui giovani. Una filosofia ribadita con forza dalla decisione di confermare in prima squadra due talenti cresciuti nel settore giovanile, Davide Bartesaghi e Torriani, blindati nonostante le numerose sirene di mercato. E proprio attorno a Bartesaghi emerge un retroscena clamoroso: anche la Roma aveva provato a inserirsi in estate, con un interesse concreto che però non ha trovato sbocchi.
Allegri blinda i suoi gioielli
Il nuovo tecnico Massimiliano Allegri non ha avuto dubbi: Bartesaghi doveva restare al Milan, diventando la prima alternativa sulla corsia mancina dietro Estupiñán, e forse in futuro anche Pavlovic. Una scelta che racconta meglio di mille parole la fiducia che l’allenatore nutre per questo ragazzo, oggi considerato una pedina fondamentale per il futuro rossonero. Un segnale forte, che testimonia la volontà del club di valorizzare il lavoro svolto nel vivaio.
La linea tracciata da Allegri si incrocia con la visione di Igli Tare, nuovo direttore sportivo. L’idea è quella di un Milan competitivo ma sostenibile, capace di costruire basi solide a partire dalle risorse interne. Non a caso, anche su Torriani si accendono i riflettori: meno sotto i riflettori rispetto a Bartesaghi, ma con un potenziale che a Milanello considerano altissimo.
Giovani e sostenibilità per il futuro rossonero
Il Milan guarda avanti con un progetto che combina ambizione e programmazione. Lanciare giovani di casa non è solo una scelta tecnica, ma anche economica: riduce i costi di mercato e aumenta il senso di appartenenza. La storia di Bartesaghi è l’emblema di questa strategia: da promessa del vivaio a risorsa per la prima squadra, blindato contro l’assalto della Roma e di altri club, con la prospettiva di diventare un pilastro del Milan che verrà.
