Il Milan di Massimiliano Allegri continua a rallentare. Dopo il pareggio interno contro il Pisa, anche la trasferta di Bergamo si chiude con un solo punto, frutto dell’1-1 contro un’Atalanta aggressiva e determinata. Un risultato che non permette ai rossoneri di tenere il passo del Napoli, vittorioso a Lecce e ora a +3 in classifica. Tuttavia, come sottolineato dal Corriere della Sera, a differenza del mezzo passo falso con i toscani, il punto conquistato al cospetto della Dea non è da buttare.
Ricci illude, Lookman risponde
Il Milan parte forte e trova subito il vantaggio grazie a Samuele Ricci, al suo primo gol in maglia rossonera. Il centrocampista ex Torino sblocca il match dopo appena quattro minuti, ma l’Atalanta non si scompone e reagisce con carattere. Al 35’ Ademola Lookman pareggia i conti con una conclusione precisa che sorprende la difesa milanista, firmando l’1-1 che rimarrà tale fino al fischio finale.
I nerazzurri di Juric si confermano squadra compatta e pericolosa: nel secondo tempo sfiorano più volte il vantaggio, costringendo il Milan a una partita di sofferenza e gestione.
Le assenze e la stanchezza iniziano a pesare
L’analisi del quotidiano milanese evidenzia come le tante assenze stiano limitando le scelte di Allegri, costretto a schierare quasi sempre lo stesso undici. A Bergamo è emersa una certa stanchezza fisica e mentale, con alcuni giocatori apparsi in evidente difficoltà.
Su tutti Luka Modric, che per la prima volta ha mostrato i limiti dell’età: a 40 anni il croato fatica a reggere i ritmi intensi imposti dall’Atalanta, pur restando un punto di riferimento tecnico imprescindibile.
Attacco in affanno e Leao fermato dall’anca
Davanti, il Milan continua a pagare la crisi di gol. Santiago Giménez, preferito ancora una volta dal primo minuto, non ha inciso e rimane a secco in campionato.
Anche Rafael Leao è apparso spento e, dopo un primo tempo sottotono, è stato sostituito all’intervallo. Allegri, nel dopopartita, ha spiegato che il portoghese non era al meglio per un problema all’anca e faticava a scattare.
Con l’ingresso di Christopher Nkunku e Ruben Loftus-Cheek, i rossoneri hanno alzato il baricentro e dato un po’ più di vivacità offensiva, ma è stato troppo poco per espugnare uno dei campi più difficili della Serie A.
Un pareggio da accettare
Nonostante il rammarico, Allegri può guardare il bicchiere mezzo pieno: la squadra ha sofferto ma ha tenuto botta contro una delle formazioni più in forma del campionato. La solidità difensiva, pur con qualche affanno, resta intatta.
Il Milan rallenta, sì, ma non crolla. E in una stagione così lunga e incerta, anche un punto pesante come quello di Bergamo può servire a costruire la ripartenza.

