Il Milan ha cominciato il campionato di Serie A con un mezzo sorriso. Tra i nuovi acquisti e un’idea societaria ancora confusa, Allegri pensa solamente alla squadra. Soprattutto a come migliorarla. C’è un dato che fa notare come sia stato fatto un piccolo passo, nonostante i tre punti guadagnati solamente con il Lecce.
Il resoconto dopo due giornate: Allegri può ritenersi soddisfatto
A Lecce il Diavolo è riuscito solamente a concedere 2 tiri nello specchio. Malgrado sia stata una partita sofferta per gli uomini di Max Allegri, questo dato, assieme ai 3 tiri della Cremo, fa capire che qualcosa è cambiato. Sebbene gli avversari non erano di alto livello, il Milan al momento guida la classifica degli XG subiti. 11 tiri totali concessi. Secondo il Napoli con 17. Dietro a questa statistica, c’è un’ideologia che vuole essere portata avanti, se non proprio da Allegri.
Percepire il pericolo
In questo momento il pensiero fisso di Allegri è uno: migliorare la fase difensiva. Sull’attacco si è già detto molto e il potenziale è sotto gli occhi di tutti, lo stesso allenatore lo riconosce. Qualche indicazione in avanti servirà, certo, ma la vera priorità resta la retroguardia. “Percepire il pericolo” è ormai la frase iconica che circola nei campetti di Milanello, una frase che vuole tenere tutti sull’attenti. Ogni avversario, dal più grande al più piccolo, può sferrare il colpo fatale. Difatti quello che si è visto alla prima giornata con la Cremonese ne è stato un esempio lampante.
Pavlovic-Gabbia-Tomori sono l’assetto iniziale della nuova difesa allegriana. Una difesa a tre che successivamente si dispone a cinque, con l’aiuto degli esterni. Soprattutto Saelemaekers è l’uomo chiave, se non del momento per il Milan. In fase di non possesso difende a tutta fascia; nell’altra fase aiuta la coppia d’attacco. Per ora questo assetto sembra aver funzionato, ma mancano delle pedine da dover far abituare e focalizzare su questo mindset difensivo: Koni De Winter e il giovane Odogu.
Il Milan vuole cambiare. Prima verifica: Bologna
Si è parlato di Saelemaekers, ma Loftus-Cheek e Pavlovic sono gli altri due elementi cardini di questa nuova filosofia di gioco. E quando tornerà tra i titolari, Leao sarà ufficialmente escluso da questo compito. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, le idee sembrano un po’ più chiare, rispetto alla passata stagione. Gli sbagli concessi fino ad ora, non saranno più ammessi, parola di Max.
Per capire in futuro se questa filosofia verrà portata avanti, questa domenica con il Bologna ci sarà il primo test. Successivamente ci sarà un terzetto complicato con Udinese fuori casa, Napoli in casa e Juventus a Torino. Queste sono le prime verifiche di settembre dove i buoni voti fanno capire se le vacanze sono state passate serenamente o meno.