Il Milan ha vinto il derby e scavalcato l’Inter in classifica, spingendo in alto l’umore di tutto l’ambiente rossonero. Nel post-partita Massimiliano Allegri si è presentato con un sorriso che parlava da solo: dopo una gara intensa, decisa dal gol di Pulisic e dalle parate di un Maignan monumentale, il tecnico ha analizzato la notte di San Siro con lucidità e ambizione.
“È stata una partita bella e divertente”, ha raccontato. “Nel primo quarto d’ora siamo stati un po’ assenti, poi abbiamo preso le misure e abbiamo giocato meglio. Negli ultimi venticinque metri potevamo rifinire con più precisione, soprattutto sui cross. Una volta sbloccato il risultato ci siamo difesi in modo ordinato e abbiamo avuto altre occasioni, anche se nell’uno contro uno Leao è venuto un po’ a mancare. Ma la squadra ha fatto una buona gara, l’Inter ha avuto le sue chance sulle palle inattive, com’è normale in un derby così combattuto.”
“Gli scontri diretti vinti fanno la differenza”
Uno dei temi emersi riguarda i punti persi dal Milan contro le squadre di bassa classifica. Su questo Allegri è stato diretto, senza drammi ma con consapevolezza: “Aver vinto tutti gli scontri diretti è una bella soddisfazione. Ci sono stagioni in cui perdi qualche punto con le piccole. Potevamo pareggiare con Napoli e Roma, quindi i punti che abbiamo sono quelli che meritiamo. Ora dobbiamo migliorare nella fase offensiva e nella condizione fisica: nelle ultime settimane ci siamo allenati poco.” Una spiegazione che non nasconde le criticità, ma che ribadisce come il Milan abbia mostrato carattere nei momenti decisivi.
“Serve più attenzione contro le piccole”
Il tecnico ha poi tracciato con chiarezza la direzione da seguire. Pur soddisfatto della prestazione nel derby, Allegri sa che la continuità passa dalla capacità di gestire il ritmo anche nelle gare meno visibili.
“La partita rispecchia il nostro andamento in campionato. Quando bisognava decidere il ritmo, a tratti ci siamo riusciti e a tratti no. Quando l’avversario è di alto livello, sei costretto a tenere l’attenzione altissima e diventi più cattivo. Contro le piccole, invece, dobbiamo crescere. Il risultato di stasera è molto importante sul piano psicologico: potevamo andare a cinque punti e restare nelle prime quattro era fondamentale.”
Infine, un passaggio su uno dei temi tattici più caldi: “Pulisic-Leao? Avevano già funzionato bene in estate. Abbiamo bisogno di tutti: essere competitivi richiede energia, alternative e continuità.”
Il derby come trampolino
Le parole di Allegri raccontano il peso specifico di un successo che va oltre la classifica. Il Milan esce dal derby con nuova fiducia, una solidità ritrovata e un punto chiaro su cui lavorare: trasformare le grandi notti in una regola, non in un’eccezione.

