Allegri dopo Milan-Pisa: “Ci tenevamo a vincere, ma questo pareggio ci farà crescere”

Il tecnico rossonero analizza con lucidità il 2-2 di San Siro: rimpianti per l’occasione sfumata, ma anche la consapevolezza di una squadra che, pur tra errori e cali di concentrazione, ha saputo reagire.

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Il pareggio del Milan contro il Pisa è un risultato che pesa più di quanto dica la classifica. Un 2-2 maturato in rimonta, con il gol di Athekame al 93’ a evitare la disfatta, ma che lascia un retrogusto amaro tra i tifosi di San Siro. Al termine della gara, Massimiliano Allegri ha scelto la via dell’analisi lucida e costruttiva, trasformando la delusione in un momento di crescita collettiva.

«Dispiace per il risultato, ci tenevamo a vincere e a chiudere bene questo ciclo», ha dichiarato il tecnico a DAZN. «Eravamo partiti bene con il gol di Leão, poi ci siamo un po’ seduti e abbiamo concesso al Pisa di rientrare in partita. È una gara che ci porterà vantaggi, perché rimontare due volte in casa non è facile. Ma certe partite vanno giocate e gestite in modo diverso».

Parole che, come spesso accade in Allegri, contengono una doppia chiave di lettura: la delusione immediata e la fiducia nel lungo periodo. Perché dietro la prestazione altalenante si intravede una lezione che può servire per il futuro.

Errori di concentrazione e carattere in costruzione

Il tecnico rossonero non ha nascosto i difetti emersi nel corso del match, soprattutto nella fase difensiva. «Dopo l’1-0 non abbiamo più tirato in porta e abbiamo permesso al Pisa di alzare il ritmo. Quando si smette di pressare, in Serie A si rischia. Sul secondo gol eravamo troppo aperti, e certe leggerezze non possiamo permettercele. Per vincere i campionati non bastano talento e tecnica: serve più testa, maturità e concretezza».

Un messaggio chiaro alla squadra, ma anche una difesa dei singoli. Perché se da un lato il Milan ha mostrato fragilità, dall’altro ha avuto la forza di reagire. «Faccio i complimenti ai ragazzi per la reazione finale. Athekame è entrato con grande voglia e ha trovato un gol bellissimo. Modrić ha servito un pallone perfetto: è un’azione che ci farà maturare più di tante vittorie facili».

L’obiettivo resta chiaro

Nonostante il rammarico, Allegri ha ribadito la centralità del percorso. «Questo punto è importante per il nostro cammino, anche se eravamo venuti per i tre. Adesso recuperiamo energie e pensiamo all’Atalanta: sarà un banco di prova importante prima della sosta».

Dal suo posto in tribuna, il direttore sportivo Igli Tare ha osservato in silenzio. Il Milan resta in testa, ma l’impressione è che manchi ancora quella solidità mentale capace di trasformare il dominio in vittoria. Allegri lo sa: la stagione è lunga, e ogni inciampo può diventare il passo necessario per crescere.

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