Il ritorno in Europa di Thiago Silva è realtà, ma non passa dall’Italia. Dopo giorni di voci e suggestioni, soprattutto legate a un possibile ritorno romantico al Milan, il difensore brasiliano ha scelto una strada diversa, tornando in Portogallo e firmando con il Porto.
A confermare l’operazione è stato Fabrizio Romano: il classe 1984 ha trovato l’accordo con il club lusitano per un contratto valido fino a giugno 2026, con opzione di rinnovo fino al 2027. Un innesto di grande esperienza, fortemente voluto sia dalla dirigenza sia dall’allenatore.
Il Porto di Farioli e la scelta di esperienza
Thiago Silva sarà infatti a disposizione di Francesco Farioli, tecnico italiano che sta guidando il Porto in una stagione fin qui estremamente solida. I Dragões sono in testa al campionato portoghese con un margine rassicurante sullo Sporting e restano pienamente in corsa anche in Europa League, dove occupano una posizione favorevole per l’accesso diretto alla fase a eliminazione.
L’arrivo del centrale brasiliano si inserisce in una strategia chiara: aggiungere leadership, letture difensive e personalità a un gruppo giovane e ambizioso. A 41 anni, Thiago Silva non porta solo minuti in campo, ma soprattutto mentalità e gestione dei momenti chiave.
Un ritorno che sa di cerchio che si chiude
Per il difensore si tratta, a tutti gli effetti, di un ritorno. Tra il 2004 e il 2005 aveva infatti già vestito la maglia del Porto, allora con la squadra B, in una parentesi breve ma significativa della sua formazione europea. Oggi rientra nel calcio del Vecchio Continente dopo l’ultima esperienza in Brasile con il Fluminense, appena conclusa.
Le voci sull’Italia e le piste sfumate
Negli ultimi giorni il nome di Thiago Silva era stato accostato con insistenza al Milan, ipotesi suggestiva ma mai realmente decollata. Il legame emotivo con i rossoneri – uno Scudetto e una Supercoppa tra il 2009 e il 2012 – non si è trasformato in una trattativa concreta.
In Italia, secondo le ricostruzioni, l’unico contatto reale sarebbe arrivato dalla Fiorentina, ma senza sviluppi tali da portare alla fumata bianca. Il Porto ha accelerato, chiudendo l’operazione e bruciando la concorrenza.
Scelta chiara, progetto definito
Niente nostalgia, niente ritorni simbolici: Thiago Silva ha scelto un progetto tecnico credibile, competitivo subito e con ambizioni europee. A 41 anni, il messaggio è netto: il rientro in Europa non è una passerella, ma una scelta di campo. E il Porto, oggi, è pronto ad accoglierlo come leader.

