Il Milan incassa una notizia agrodolce alla vigilia della Supercoppa Italiana. Durante la sfida contro il Sassuolo, Matteo Gabbia ha riportato un trauma in iperestensione al ginocchio sinistro, un infortunio che ha costretto il difensore a lasciare il campo attorno all’ora di gioco dopo una ricaduta scomposta in seguito a uno stacco di testa. Gli esami clinico-strumentali effettuati nelle ore successive hanno escluso lesioni capsulo-legamentose e meniscali, ma non bastano a renderlo disponibile per l’immediato.
Stop confermato per la semifinale
In casa rossonera c’è sollievo per l’esito degli accertamenti, meno preoccupante di quanto temuto inizialmente. Allo stesso tempo, però, arriva la certezza più scomoda: Gabbia salterà la semifinale di Supercoppa Italiana contro il Napoli, in programma giovedì 18 dicembre a Riad. La sua presenza per l’eventuale finale del 22 dicembre resta da valutare, con tempi di recupero che verranno monitorati giorno per giorno. Per Massimiliano Allegri si tratta di un’assenza pesante, anche sul piano della leadership. Gabbia, vice capitano, era diventato una pedina affidabile nelle rotazioni difensive, capace di garantire ordine e letture nei momenti più delicati.
Allegri ridisegna la difesa
L’attenzione ora si sposta sulle scelte per la semifinale. Con Gabbia fuori, il candidato principale a prenderne il posto è Koni De Winter. Il difensore belga è chiamato a una risposta immediata dopo alcune prestazioni sottotono, compresa l’ultima contro il Sassuolo. A Riad toccherà a lui reggere la pressione di una partita secca, contro un Napoli ferito ma pericoloso. Allegri chiederà solidità prima ancora che brillantezza. In un contesto come quello della Supercoppa, gli errori si pagano a caro prezzo e la gestione dei dettagli diventa decisiva.
Un’assenza che pesa, ma non allarma
Lo stop di Gabbia non è grave, e questo è il dato più importante per il Milan in prospettiva. Tuttavia, l’assenza nella semifinale costringe i rossoneri a un aggiustamento forzato proprio in un momento chiave della stagione. La sensazione è che Allegri dovrà affidarsi alla tenuta mentale del gruppo e alla capacità dei singoli di farsi trovare pronti. La Supercoppa resta un obiettivo concreto. Senza Gabbia, ma con la consapevolezza di avere alternative chiamate ora a dimostrare il proprio valore.
