Il Milan vince in rimonta a Torino e ritrova il primato in classifica, ma la serata dell’Olimpico Grande Torino ha lasciato anche un’ombra pesante. Rafael Leao, al minuto 30 del primo tempo, si è fermato dopo un tiro da fuori area accusando un problema all’inguine. Lo stop immediato, la smorfia di dolore e la richiesta di sostituzione hanno fatto scattare l’allarme in casa rossonera. Nella mattinata successiva, l’attaccante portoghese si è sottoposto agli esami strumentali per chiarire l’entità del problema muscolare. Un passaggio fondamentale per definire i tempi di recupero e capire quanto Allegri dovrà rinunciare al suo giocatore più imprevedibile.
L’esito degli esami: nessuna lesione, solo infiammazione
La nota ufficiale del club ha portato una buona notizia: nessuna lesione muscolare. Il comunicato recita: “La risonanza magnetica ha escluso la presenza di lesioni. Leão ha già iniziato le terapie per risolvere il quadro infiammatorio”. Una diagnosi che toglie ansia allo staff tecnico, ma non toglie del tutto il problema: serviranno comunque alcuni giorni di lavoro personalizzato per spegnere l’infiammazione e restituire al giocatore la piena libertà di movimento.
Come è arrivato l’infortunio
L’azione è stata chiara: tiro dalla distanza, immediata fitta all’adduttore, mano al fianco e richiesta di cambio. Sul momento si temeva una lesione, ma l’interruzione precoce della gara ha evitato di aggravare il quadro.
Quando torna Leao?
Il portoghese non sarà a disposizione per Milan–Sassuolo, in programma domenica 14 dicembre. Salvo sorprese, lo staff non correrà rischi e continuerà a monitorarne i progressi giorno per giorno. L’obiettivo vero ha già una data precisa: 18 dicembre, semifinale di Supercoppa Italiana contro il Napoli a Riyad. È per quella sfida che Allegri vorrebbe riavere Leao almeno in panchina, pronto a dare una scossa nella fase decisiva della gara. Tutto dipenderà dalla risposta alle terapie, ma la strada tracciata è ottimistica. Il Milan, intanto, tira un sospiro di sollievo: la paura è passata, il talento resta. Ora serve solo qualche giorno di pazienza.

